Sono immagini potenti quelle di Dance to the drop. Immagini di un passato prossimo che per una certa narrazione sono già remote. Il video, realizzato e diffuso per sostenere la filiera dei lavoratori che si muovono intorno ai festival, ne racconta i colori e la vita attraverso i suoi destinatari. Il pubblico diventa parte integrante dello spettacolo, ne segue il battito, lo plasma con le forme di un movimento aggregato. Per allestire questa zona franca del corpo e dello spirito, si muove un numero incredibile di lavoratori, dagli artisti ai tecnici, dalle agenzie di promozione agli uffici stampa, dai gestori di locali e venue fino a Dj, PR, filmaker che si occupano di documentazione e after show.
Filiera che vive un momento difficile, anche per mancanza di indicazioni chiare sui tempi e i modi della ripartenza. Il settore dello spettacolo e della musica dal vivo è stato lasciato indietro e “Dance to the drop” vuole offrire un segnale concreto, veicolando la campagna di crowdfunding Spotify COVID-19 Music Relief, che in Italia sostiene il fondo COVID-19 di Music Innovation Hub promosso da FIMI.
L’iniziativa, criteri di ammissione annessi, è raggiungibile attraverso questo link, ma anche attraverso il sito ufficiale di Dance to the drop, che aggrega tutte le iniziative connesse a sostegno dei lavoratori che si muovono nell’ambito dei festival e del clubbing.
Proprio attraverso il sito ufficiale e il canale instragram correlato (www.instagram.com/dancetothedrop) sarà possibile partecipare ad una campagna inviando un video-selfie verticale dove si recita la frase “We’ll dance together again” in lingua inglese e nella propria lingua, alla mail dancetothedrop@gmail.com via Wetransfer, Dropbox o similari.
Dance to the drop: ballando fino alla ripartenza
“Urgono indicazioni chiare su come e quando poter ripartire – dicono gli organizzatori – queste immagini che vi mostriamo sono la prova che il ballo è un linguaggio a se stante, che esprime sentimenti. I lavoratori di questo settore offrono al pubblico l’opportunità di sentirsi liberi e distanti dai problemi sociali / economici / politici / personali, attraverso la musica e il ballo. Comunicare questo messaggio per noi è fondamentale. La produzione musicale e gli eventi annessi non sono solo un lavoro, ma fanno parte della vita di tutti i cittadini“