A due passi dal Mercato di Sant’Ambgrogio, il più tipico di genere alimentare sopravvissuto a Firenze, si trova la nuova costruzione di quello delle Pulci. Spostato provvisoriamente da Piazza Dei Ciompi a Largo Annigoni a partire dal gennaio del 2016, ha successivamente trovato l’ubicazione definitiva proprio in questo grande spazio che collega una parte del centro storico a Piazza Beccaria.
All’interno della nuova struttura portante di vetro e metallo elaborata da Alberto Breschi, ci sono 28 box espositivi che ospitano le varie attività mercatali.
Libri & Vinile il record shop di Filippo Innocenti
Tra modernariato e usato di ogni tipo, si trova anche lo stand numero 16 di proprietà dei fratelli Innocenti, riconoscibile per il logotipo che mostra una pila di libri e un disco in vinile.
Libri & Vinile, oltre ai libri antichi e da collezione curati da Ferdinando, tratta un numero considerevole di dischi in Vinile, rigorosamente di seconda mano, selezionati da Filippo, appassionato di musica, intenditore di colonne sonore e commerciante professionista da 30 anni.
Il suo è un vero e proprio record shop, l’unico a Firenze che tratta esclusivamente usato e che non ha ceduto al mercato delle nuove ristampe.
Quest’ultimo non rappresenta certamente un male, ma è un tipo di offerta che ha una buona diffusione in città. L’attività di Filippo rappresenta quindi una diversificazione importante per una serie di motivi che cercheremo di esaminare in dettaglio.
Dal Metal alla classica: occasioni e rarità
All’interno del negozio sono presenti una serie di espositori suddivisi per generi. Molto rock, pop e Jazz, ma anche Funk & Soul, Heavy Metal, Colonne sonore, Musica Classica, una selezione ragionata di rarità e una nutrita sezione “bargain” che include offerte e occasioni.
Tra quest’ultime, quelle a cinque euro costituiscono una delle sezioni da verificare appena entrati, perché si possono trovare vere e proprie perle precedentemente prezzate il doppio o il triplo.
Un sistema di rotazione che Filippo mette in circolo usualmente per diversificare l’offerta.
Libri & Vinile: la prova d’acquisto
a) Occasioni: vinili a cinque euro
Per fare alcuni esempi concreti, in tempi recenti mi è capitato di acquistare a soli cinque euro, la prima stampa europea di “Oil and gold” degli Shriekback, splendido disco di funk-wave i cui brani furono utilizzati in buona parte da Michael Mann per la colonna sonora di “Manhunter”, “Music For Piano and Drums”, il bel disco piano e batteria di Bill Bruford e Patrick Moraz pubblicato nel 1984 su EG Records, due volumi della rara compilation che includeva le band Creation Records, intitolati “Creation Soup” e pubblicati nei primissimi anni novanta.
Una policy interessante e sempre più rara, soprattutto alle fiere del disco, che consente ai clienti di navigare attraverso una serie di offerte accessibili come forma di benvenuto, dove la qualità rimane comunque alta e con quindici euro si possono portare a casa tre dischi.
b) Il catalogo: dischi da dieci a venticinque euro
La media dei prezzi che caratterizza il catalogo è invece in continua mutazione, ed è quella che si riferisce ai titoli classici, da Peter Gabriel a David Sylvian, dagli Style Council a Warren Zevon, da Neil Young a Bob Dylan.
In questo caso si oscilla tra dieci e venticinque euro, per dischi quasi sempre in ottime condizioni, ovvero con un grading mai sotto il Very Good Plus.
c) rarità: vinili rari e pezzi unici
Non mancano le rarità, le prime stampe introvabili, gli oggetti da collezione.
Tra gli oggetti di valore considerevole avvistati recentemente nello shop di Filippo, le prime stampe di alcuni dischi dei Litfiba (17 Re, Litfiba 3, Yassassin EP), due rari dischi dei No Means No (Wrong, Small Parts Isolated and Destroyed), Amused to Death di Roger Waters, un disco doppio che da solo e se incluso di booklet in ottime condizioni, può valere sopra le 300 euro.
Alcuni dei dischi citati superano le 100 euro, ma si assestano su cifre assolutamente competitive nell’ambito dei pezzi da collezione di alto valore.
Non è raro in questo senso trovare alcuni titoli a 30 euro, tra Punk e New Wave, che in altri contesti come gli shop internazionali presenti su Discogs, possono arrivare a costare il doppio se si considerano le spese di spedizione che tocca affrontare quando si acquista online.
Colonne sonore e Jazz, rigorosamente in vinile
Tra le sezioni più fornite, Jazz e Colonne sonore rappresentano un fiore all’occhiello del negozio.
Per quanto riguarda le seconde, non è raro trovare ottime stampe dalla sterminata discografia di Ennio Morricone, una nutrita collezione di musiche per Western Italiani, qualche libreria sonora, molte colonne sonore per il cinema di genere, italiano e internazionale, dischi della Varese Sarabande in ottime condizioni, come per esempio una selezione di titoli meno conosciuti dalla discografia di Pino Donaggio. Proprio da Filippo ho acquistato a prezzi assolutamente ragionevoli, “Oltre la porta”, la colonna sonora scritta da Donaggio per il film di Liliana Cavani e “Home Movies”, per l’omonimo film di Brian De Palma.
Filippo ha un’ottima conoscenza del settore, ed è impossibile trovare edizioni con indicazioni sbagliate.
La capacità di reperire collezioni di svariata provenienza, consente al cliente di trovare stampe inusuali.
Di recente, giusto per fare un esempio, ha esposto una prima stampa italiana di “Fresh fruit for rotting vegetables” dei Dead Kennedys pubblicata nel 1981 su Ariston, un anno dopo la copia Inglese uscita su Cherry Red.
Libri & Vinile è una tappa obbligatoria per gli amanti del microsolco che si trovano a Firenze, occasionalmente o meno. L’approccio è quello Old Style, perché il negozio non ha un presidio Discogs né un servizio di commercio elettronico, ma un sito web di rappresentanza, raggiungibile da questa parte, utile per stabilire un contatto con Filippo e chiedere informazioni sulle disponibilità più recenti.
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Guida internazionale ai negozi di dischi
Online o come dicono gli inglesi, in un negozio “Brick and Mortar”? L’acquisto dei dischi, soprattutto in vinile, comporta una serie di dettagli e di verifiche importanti per il collezionista, non sempre applicabili senza prodotto sotto mano. Per questo motivo, la reputazione del venditore è fondamentale e non sempre gli strumenti a disposizione dei clienti sono sufficienti per evitare brutte sorprese. Con una sezione apposita, dedicata ai venditori professionali di dischi, Indie-eye traccia una mappa internazionale. Utile, agile e senza sconti, la guida internazionale ai negozi di dischi è pensata per supportare l’esperienza del consumatore. Le informazioni che utilizziamo mettono a confronto testimonianze dirette, personali e documentate, con altri strumenti di verifica partecipativa, reperiti sulle piattaforme dedicate al commercio elettronico specializzato.
Lo scopo è quello di fornire una bussola per orientarsi al meglio nell’acquisto dei dischi:
dove comprare, come risparmiare, cosa e chi evitare.