“Quando mi sono messo a pensare al video delle Vigne Di Bergamo – ci ha raccontato Stefano Pomponi, titolare del moniker “Effenberg” – ho avuto la sensazione che solo attraverso il mio repertorio privato sarei riuscito a raccontare in modo sincero il pezzo”
È un diario emozionale quello di Pomponi, una versione intima e personale del found footage: “Ho cercato tra vecchi hard disk, mettendo insieme video fatti in casa negli anni 80 e materiale recente girato con il cellulare”
Un racconto di formazione contratto in tre minuti e mezzo: “Dall’infanzia ad oggi, passando per pappardelle alla lepre, pallonate, ruttini alla Ferrarelle, litigate e momenti bellissimi.”
“Elefanti per cena” è il disco d’esordio ufficiale di Effenberg, pseudonimo di Stefano Pomponi.
Al centro il concetto di viaggio, come racconto intimo del proprio percorso di vita. Effenberg, dopo il lavoro condiviso con il tastierista Filippo Guerrieri e il batterista campano Gennaro Scarpato, si mette a nudo e fa tutto da solo.
Il disco è prodotto da Pomponi e registrato nell’Agosto 2016 presso lo studio Jam Academy da Emmanuele Modestino e Giacomo dell’Immagine, ad eccezione delle batterie registrate presso lo studio di Piero Perelli.
Mixato da Giovanni Gasparini al Soundclinic Studio@Lairone10 di Firenze, l’album è stato masterizzato da Giovanni Versari presso la Maestà studio di Tredozio (FC).
Tutte le musiche e i testi sono di Effenberg, voce e chitarra acustica del disco. Gli arrangiamenti sono il frutto di un lavoro congiunto svolto insieme ai musicisti Paolo Sodini (chitarra elettrica), Emmanuele Modestino (basso elettrico) e Piero Perelli (batteria).