Sfera Ebbasta al Lucca Summer Festival
Il primo luglio Il Lucca Summer propone il concerto di $fera €bbasta. Il trap king della musica italiana porterà sul palco il suo nuovo show dopo il successo di “rockstar tour 2018”, legato al doppio disco platino di FIMI. Come per Caparezza, il Lucca Summer inaugura le date estive dello “Sfera Ebbasta RockStar summer tour 2018”, dove il giovane rapper di Cinisello Balsamo al secolo Gionata Boschetti dialogherà serratamente con il suo pubblico attraverso una richissima scaletta che passerà al frullatore l’intera discografia, selezionandone quasi venti episodi, tra cui recentissimi successi come “Cupido” e “Ricchi per sempre” e la tracklist di “Rockstar”, che tra gli ospiti può contare sulla prestigiosa presenza di Quavo dei Migos.
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Sfera Ebbasta, dalla suburbia al Successo
Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, nasce a Cinisello Balsamo nel 1992. L’hinterland milanese fa da sfondo alla sua passione per il rap che esprime in prima istanza in modo autoprodotto e sfruttando i canali di condivisione di massa in forma amatoriale. Questo fino al 2011, perché nel 2012 conosce Charlie Charles al secolo Paolo Monachetti, poducer che ha cambiato radicalmente suoni e approccio nel rap italiano e che in qualche modo si è distinto come il principale mentore della nuova ondata “trap” nel belpaese. La collaborazione con Boschetti inizia con Billion Headz Money Gang, un vero e proprio collettivo costituito da Charlie ai suoni e Sfera per le liriche. Da questa collaborazione viene fuori un mixtape ormai storico intitolato “Emergenza Mixtape Vol. 1”
Per il primo album del nostro dobbiamo aspettare ancora un paio d’anni. XVDR, acronimo del tutto folle che significa “Per Davvero”, esce nel 2015 e con la forma del download gratuito. Il disco è sporco e urbano e l’attenzione che rivolge ai contesti più degradati della suburbia milanese, lo mette al centro di un interesse assolutamente eterogeneo. Le etichette cominciano a farsi vive e i primi a proporre un contratto a Sfera Ebbasta sono Marracash e Shablo con la loro Roccia Music. Come uscita ufficiale rimettono mano a XFVRMX, remix del precedente XDVR con alcuni inediti a corredo. Il linguaggio è ancora quello della suburbia, tra “meme” gergali, sballo e droghe: “Me ne fumo cinque all’ora si, per davvero / Mia mamma non lavora no, per davvero / E farò una rapina, rrrrahh, per davvero / I frà fanno le bustine, mmmh, per davvero / E poi le / vendono in cortile, mh, per davvero / Fanculo alla madama, ah, per davvero / Scippiamo una puttana, si, per davvero / Io lo faccio per davvero“, la musica si allinea sull’onda sempre più alta della trap.
Tra le collaborazioni più illustri che arriveranno da questo momento in poi, allargando esponenzialmente lo spettro dei suoi ascoltatori, ci sono il il francese SCH e Guè Pequeno, mentre il primo traguardo rilevante arriva con “Sfera Ebbasta”, primo disco su major licenziato dalla storica Def Jam, fondata da Russell Simmons e Rick Rubin e originariamente casa di qualità per la musica urbana e hip-hop, che ha ospitato artisti come Beastie Boys, Public Enemy, EPMD e in seguito alle numerose vicissitudini commerciali, Justin Bieber, Toni Braxton, Kanye West e molti altri.
Solito acronimo per lanciare il primo singolo; BRNBQ è l’abbreviazione di “Bravi ragazzi nei brutti quartieri”, disco d’oro in brevissimo tempo. Il tour connesso al disco registra un successo senza precedenti. Dopo l’uscita full lenght del 2016, nel 2017 esce “Dexter” e “Tran Tran”, entrambi apripista per il nuovo album intitolato “Rockstar”.
Con quest’album Sfera Ebbasta ariva nella top 100 planetaria di Spotify, annovera collaborazioni con personaggi come Quavo dei Migos e Tinie Tempah, famosissimo rapper e blogger britannico di origini nigeriane.
I suoi videoclip registrano decine di milioni di visualizzazioni. Uno dei più recenti, “Tran Tran”, ne ha totalizzate più di 50 milioni ed è diretto da Andrea Follino, specialista del settore che ha collaborato con numerosi brand nel campo dell’advertising e ha diretto clip per Francesco Gabbani, Fabrizio Moro, Salmo, Marracash e altri.
Sfera Ebbasta, Tran Tran, il videoclip ufficiale diretto da Andrea Follino
Boschetti riempie sempre le venue dove si esibisce e pur avendo un pubblico allargato, i suoi destinatari principali sono i teenagers, assolutamente disinteressati al pop e sempre più vicini a questo metissage tra rap, influenze electro, melodie “corrotte” da un impiego massivo di autotune, grandeur alla Kanye West di borgata.
Un personaggio Sfera Ebbasta, che ha dato alle stampe un disco sfrontato, più in linea con le produzioni oltreoceano, almeno per quanto riguarda la mancanza di limiti dal punto di vista dei contenuti:sesso, droga, sballo, le uniche cose che ancora funzionano.
Il nuovo live di Boschetti inanella successi vecchi e nuovi e passa in rassegna tutte e tre le sue produzioni, spesso accennandole, spezzandole, contaminandole con altri brani, mai eseguiti integralmente, come se fosse un unico flusso, in continuo dialogo con i suoi fan. Da questo punto di vista la dimensione “freestyle” è in un certo senso quella che si addice maggiormente al nostro, questo perché gli consente di sviluppare una narrazione autobiografica tutta incentrata sul “segreto” del suo successo.
Dalla suburbia di Ciny all’ostentazione, dall’underground ad ambizioni sempre più grandi.
Il concerto si sviluppa come un percorso, tra omaggi (Gué Pequeno) ospiti (il bolognese DrefGold) e la voglia di spaccare a 25 anni.