Lo scalpiccio dei cavalli, i campanacci del bestiame e tutti i suoni della natura che emergono nelle ore del crepuscolo. I musicisti, silhouette contro il paesaggio, mentre altri suoni si aggiungono come quelli di un’orchestra portabile che si accorda. Con il respiro di uno strumento a mantice inizia il primo numero delle Gloam Session, il nuovissimo format ideato e prodotto dal collettivo Stand Alone Complex, con l’attenta e minuziosa regia di Antonio Stea e il sound design in presa diretta, davvero miracoloso, di Gianvito Novielli. Al centro di questo primo numero, la musica di Checco Curci, che esegue Mezza Minotauro, brano tratto dal suo album d’esordio, previsto per il prossimo autunno su Dischi Uappissimi, con la supervisione artistica di Riccardo Sinigallia e la produzione di Giacomo Carlone insieme allo stesso Curci. All’interno della session, tutto il mondo di Checco Curci.
[La foto di copertina dell’articolo è di Anna Squicciarini ]
Gloam Session #1 – Checco Curci suona: “Mezza Minotauro”, in esclusiva per Indie-eye
Mezza Minotauro, i musicisti
Checco Curci (voce, pianola)
Giuseppe Amatulli (violino),
Gianni Console (sax baritono, smartphone)
Piero D’Aprile (chitarra classica)
Leo Steeds (fisarmonica)
Testo e musica: Checco Curci
Etichetta: Dischi Uappissimi
Edizioni: Nonsense
Il numero 1 di Gloam Session è stato girato a Noci (BA), il 17 di Agosto. Gloam Session è un prodotto Stand Alone Complex, collettivo formato da Antonio Stea, regista di videoclip musicali e film sperimentali e d’animazione, e dalla band quiet psych Violent Scenes. I nomi del collettivo dietro al progetto, oltre a quello di Antonio Stea sono quelli di Giorgio Cuscito, ufficio stampa e booking, Gianvito Novielli, tecnico del suono, Anna Squicciarini fotografie.
Checco Curci: Musica, città, passione e Cavalli
Checco Curci è nato a Noci, proprio nel luogo dove è stato girato il primo numero di Gloam Session. Si è avvicinato alla musica con lo studio del piano e del violoncello e ha fondato in giovane età un gruppo di ispirazione brit, fino a quando non ha scelto Venezia per lo studio dell’architettura. La specializzazione la fa a Milano, città dove lavora come insegnante di urbanistica presso il Politecnico. BucoBum è un’associazione che invece ha fondato nel 2009 e attraverso la quale cura, da ben dieci anni, l’omonimo festival che a Noci traghetta il meglio del cantautorato italiano e che ha visto avvicendarsi sul palco nomi come Dente, Dimartino, Giovanni Truppi, Levante, Maria Antonietta, TheGiornalisti, Motta, Moltheni, Edda.
A dimostrazione che il video di Antonio Stea prodotto da Stand Alone Complex è un prodotto sensoriale completo che porta dentro lo spirito stesso dell’artista, è importante ricordare che Curci, sia da studioso che come allevatore, coltiva la passione per i cavalli.
Gloam Session: Musica e radici, i video girati nel luogo di appartenenza degli artisti
Dal cantautorato all’elettronica. Un progetto ambizioso quello di Stand Alone Complex, collettivo che si muove intorno alla provincia di Bari e che mette insieme la creatività di musicist*, regist*, fotograf* che hanno gravitato e gravitano intorno alla band Violent Scene. A cadenza mensile, indie-eye lancerà in esclusiva i video delle Gloam Session, tutti rigorosamente girati durante le ultime ore del crepuscolo, tutti prodotti nei luoghi di appartenenza dell’artista ospite. Un servizio che oltre al valore promozionale, interpreta la musica dal vivo in termini visuali, portando dentro i suoni, i rumori e i sensi sollecitati dall’occhio, legati alla storia dei musicisti coinvolti. Il crepuscolo per Antonio Stea, regista dei video, è l’occasione per far emergere lo spirito dell’artista durante la performance. Nell’ombra emergono dettagli altrimenti invisibili, che evidenziano la morfologia dei suoni. Interpretando in modo inedito e originale lo spirito migliore di format storici dedicati alla musica dal vivo, come La Blogoteque, le Gloam Session sono qualcosa di più di un semplice video live.