The Waeve non è il nuovo progetto solista di Graham Coxon, chitarrista dei Blur, ma una vera e propria band con un album in arrivo il prossimo 3 febbraio del 2023. Mentre la storica band britannica si sta preparando per il re-union tour estivo, con una sola data italiana al Lucca Summer Festival, Coxon ha già pronte dieci nuove tracce che saranno pubblicate sulla consueta Transgressive records di Tim Dellow e Toby L, etichetta che ha pubblicato parte dei suoi lavori solisti a partire da The Spinning Top. Condiviso con Rose Elinor Dougall, ex The Pipettes, il progetto ha già due videoclip ufficiali all’attivo. A distanza di due mesi dalla pubblicazione di Can i call you, è uscito ieri Kill me again, brano che conferma la combinazione di elettronica, pop e incursioni elettriche tipiche del songwriting di Coxon, con forma e sax bowiani molto più convincenti. Mentre Can i call you era interamente cantata alla Dougall, Kill me again è un vero e proprio duetto.
Il video è diretto da David J East, regista britannico molto attivo nel campo dell’advertising e che ha vinto l’NME music video awards del 2022 per il video epicissimo di Neptune diretto per i Foals. Qui sceglie una via più astratta e visual, che recupera molte suggestioni dei video anni novanta, probabilmente il linea con le intenzioni visuali della band, molto simili in questo senso alla clip di Can i Call you, diretta sempre da East e costruita su sovrimpressioni e forzature colorimetriche.
Oltre ai videoclip, The Waeve, hanno lanciato una serie di teaser sul canale youtube ufficiale, tra cui i 39 secondi orchestrali di Here comes The Waeve che anticipano in realtà un estratto da Drowning, e una serie di visuals legati a Something Pretty, traccia autoprodotta per il loro show di debutto e successivamente ai sei minuti di Drowning, pubblicata per intero un mese fa e definita come la traccia più cinematica di tutto l’album. Molta carne al fuoco.