Hip Hop Cinefest o meglio Hiphopcinefest.org come sigla estesa, è una realtà formidabile e vitalissima che già alla seconda edizione è riuscita a mettere insieme una rete virtuosa e non semplicemente virtuale intorno ad una delle più vive espressioni della street culture, attraverso la dimensione visuale.
Non è un festival cinematografico tradizionale, ma molto di più, perché oltre ai cosiddetti film di finzione che tra passato, presente e futuro, cercano di delineare una storia della cultura Hip Hop globale e tutti quei codici linguistici specifici che si sono sviluppati, affronta anche tutte le modalità con cui l’influenza visuale di questa cultura ha inciso su altre forme espressive: dalla visual art, fino alla web art, ovviamente collocando in una posizione privilegiata l’evoluzione dei video musicali.
In programma a Roma, quartiere Pigneto, dal 21 al 22 maggio al Nuovo Cinema Aquila, manterrà una forma ibrida (fisica e virtuale attraverso eventi in streaming) e metterà insieme film, videoclip, web e street art, ma anche moltissimi incontri e panels sulla cultura Hip Hop con ospiti e addetti ai lavori di altissimo livello, costruendo di fatto una rete stimolante e utilissima per tutti i creativi e i registi coinvolti, offrendo vere e proprie occasioni distributive e di visibilità.
Per conoscere meglio il contesto e l’assetto del festival, abbiamo intervistato gli organizzatori, parte della Baburka Productions, e vi proponiamo, insieme a questa interessante conversazione, una selezione dei videoclip internazionali che sono stati selezionati dal festival per l’edizione passata.
Potete raccontarci la storia di Hip Hop Cinefest, come è nato e come si è sviluppato il progetto fino ad oggi?
L’Hiphopcinefest.org nasce dalla passione e la dedizione che contraddistinguono la comunità hip hop, valori universali di cui il festival si fa promotore, con l’obiettivo di condividere con i suoi partecipanti il sapere e l’importanza della dedizione per raggiungere i propri obiettivi, siano questi nell’industria cinematografica o nella vita in generale.
Il festival, raccoglie proiezioni di film e opportunità per giovani registi legati al mondo Hip Hop attraverso i suoi più svariati aspetti, valorizzando storie scritte, prodotte e dirette da amanti di questa cultura universale, passando per tutti i generi cinematografici dal documentario alla finzione e i video musicali compresi quelli sperimentali e dedicati al web, toccando le 4 discipline che compongono l’universo hip hop e le loro trasposizioni: breaking (street dance), Mcing (rap), graffiti e djing. Si dice che la quinta disciplina dell’hip hop sia il “Knowledge”, ossia il sapere, ed è quindi fondamentale che questo venga preservato, tramandato e divulgato.
Quali sono gli obiettivi del festival?
l’HHCF.org con il suo lavoro di scouting ed attrazione per i progetti di genere, mira a contribuire alla conservazione del patrimonio di questa cultura attraverso le attività organizzate durante l’anno e nelle giornate del festival come discussioni e proiezioni, il team organizzativo vuole così essere fonte d’ispirazione per tutti gli amanti di questo mondo, generando occasioni per creare, condividere, ispirare, sperimentare ed offrendo opportunità senza frontiere e scambi artistici internazionali.
Quando e in quali location si svolgerà?
Quest’anno il festival giunge alla sua seconda edizione, la prima fisica che si terrà il 21 e 22 maggio al Nuovo Cinema Aquila (Roma, quartiere Pigneto) sebbene – per via dell’internazionalità degli ospiti e dei partecipanti – manterrà una forma ibrida che permetta la visione dei film selezionati in tutto il mondo. Lo scorso anno, infatti, per via dell’emergenza sanitaria globale, la prima edizione si è tenuta interamente online sul canale YouTube del festival (su cui sono disponibili le registrazioni delle conferenze) ed una piattaforma streaming dedicata: il feedback è stato elevatissimo, con numeri sorprendenti per tutta la durata del festival che hanno visto un pubblico proveniente da oltre 27 paesi.
Il Festival si divide in opere di Fiction, Documentari, Videoclip e in una sezione molto particolare chiamata Web-Content / Experimental, potete raccontarci brevemente l’articolazione delle sezioni e in particolare quest’ultima, non così consueta?
L’organizzazione del festival crede che ogni forma narrativa sia legittima per raccontare l’universo Hip Hop e proprio nello spirito di questa cultura si vuole uscire dai classici canoni filmici alla ricerca di innovazione ed ispirazione artistica reciproca per i partecipanti e per la crew dell’ HHCF.org stessa. Il festival dato le finalità divulgative, quasi archivistiche, dei progetti in concorso appartenenti ad un genere che vuole essere legittimato, accetta lavori documentaristici (corti e lunghi), di finzione (corti e lunghi), video musicali di genere, progetti sperimentali e rivolti al web; questi non hanno un limite sull’anno di produzione, la sola richiesta è quella dei sottotitoli in inglese (per via dell’internazionalità dell’evento) proprio per non precludere nessuna possibilità di espressione artistica.
Una particolare nota sulla categoria best of the web/experimental, la meno consueta come dici tu, è la chiave della massima libertà d’espressione di contenuto sul genere, in quanto permette la partecipazione al festival di qualsiasi tipo di progetto video sperimentale e prodotto web con una narrazione, come il miglior episodio di una serie web, il trailer di un canale YouTube di genere, un tutorial o un vlog collegato al mondo Hip Hop attraverso i suoi aspetti più vari: il background degli autori, la colonna sonora, la cinematografia, i temi trattati. Questo perché l’organizzazione ritiene necessario sostenere l’espressione artistica senza limiti e preconcetti alcuni.
Il festival comprende anche alcuni eventi collaterali. Potete raccontarci in quale modo si articolano?
Quest’anno, con il mondo tornato ad una condizione di maggiore libertà, è stato possibile per l’HHCF.org intraprendere una serie di collaborazioni con enti di formazione e culturali che supportano l’evento nella divulgazione e nella realizzazione del festival in diversi modi. Tra questi l’Istituto Superiore CineTV Rossellini, i cui studenti e studentesse aiuteranno su vari fronti organizzativi e saranno ospiti alla conferenza che si terrà durante il festival dedicata al Cinema per gli under 25, proprio loro sono stati i primi protagonisti di uno degli eventi collaterali del calendario promozionale: attraverso una doppia proiezione che si è tenuta nell’istituto il 10/03/22 in cui sono stati mostrati alcuni dei titoli dello scorso anno ed intrapreso un dibattito artistico e culturale con degli ospiti. A breve annunciati sul sito dell’evento il calendario del “Waiting for” un ciclo di proiezioni tematiche con i migliori titoli della precedente edizione organizzato con i partner del festival: il 25 aprile al Teatro Tordinona (Roma) in collaborazione con il FilmStudio di Roma si terrà la proiezione con dibattito “Cinema, sperimentazione e street dance”, il 3 maggio a Matemù centro aggregativo giovanile romano, l’8 maggio al Kif Kif e ce ne sarà una anche in collaborazione con i collettivi della Sapienza, struttura con cui inoltre siamo convenzionati e stiamo svolgendo dei tirocini con gli studenti che ci stanno aiutando nello sviluppo del festival in chiave logistica e comunicativa.
Inoltre durante il festival si terrà in apertura il giorno 21 maggio un tour di street art del Pigneto in collaborazione con Murilab, la sera dello stesso giorno una party sempre in zona in collaborazione con Soul Vibes e Black Time di cui presto annunceremo la location, per rimanere nel pieno dello spirito Hip Hop!
Che tipo di sinergie vengono attivate nell’ambito di questi eventi?
Questi eventi collaterali hanno lo scopo di distribuire, in base al target di riferimento, titoli di spicco dell’edizione precedente e creare dunque opportunità per i registi, il networking citato in precedenza per l’appunto. Allo stesso tempo, però, mirano a diffondere il nostro messaggio di condivisione e opportunità al pubblico più giovane, volendo essere spunto di riflessione e dibattito per i più grandi promuovendo il festival in tutte le sue sfaccettature.
Sono previsti alcuni premi e alcune opportunità per gli artisti?
Ci sono dei premi previsti per ogni categoria, oltre a delle menzioni speciali. Da quest’anno un premio promosso da Rapadvisor.it per il miglior artista emergente a livello musicale. I premi consistono in un trofeo che viene realizzato dalla sezione di Baburka Factory, realtà che fa parte della famiglia Baburka Production (organizzatore dell’evento) e che vi invitiamo a scoprire sui nostri canali social di cosa si tratta; a parte il riconoscimento con il trofeo, che verrà consegnato ai vincitori il 22 maggio durante l’ Award Cerimony, le opportunità che stiamo costruendo sono tutte legate al mondo distributivo per permettere ai questi progetti in concorso di acquisire prestigio e riconoscimento dei registi e del genere: non solo incrementando e sviluppando sempre più eventi collaterali come quelli citati precedentemente, ma presentando delle opzioni distributive con diverse realtà di settore con cui siamo in trattativa come NewDance.tv (Olanda) e altre. Inoltre, la partnership con i maggiori festival di genere quali Urban Films Festival (Francia), Golden Sneakers International (Germania), Hollyhood (Germania), H20 (USA) ci sta permettendo di creare un networking festivaliero sulla tematica Urban e Hip Hop per far circolare i migliori titoli del catalogo, garantendo così uno scambio artistico e di opportunità.
Il premio speciale promosso da Rapadvisor per il miglior artista emergente si tratterà in un supporto comunicativo attraverso i propri canali per l’artista.
Per chi non conosce Municipio V e in particolare il quartiere Pigneto, potete raccontarci la scelta di questa collocazione e il modo in cui Hip Hop Cinefest interagisce con il territorio?
Il festival si terrà a Roma nel quartiere Pigneto, a est della città. Area associata ad uno stile di vita alternativo, ha un’atmosfera giovane e dinamica. La sua vivace vita notturna e la caratteristica presenza di street art rendono il quartiere molto popolare; tra l’altro tra le attività collaterali per valorizzare tanto il territorio quanti gli artisti locali ci sarà proprio un tour di street art dedicato in apertura al festival . La scelta di questo Municipio è data anche dal voler far conoscere una zona diversa di Roma, in cui ha sede tra l’altro il cuore l’organizzazione dell’evento, infatti anche in questo caso stiamo sviluppando una serie di collaborazioni con locali e strutture per poter creare una rete economico-turistica nei giorni del festival. Il 21 e 22 maggio, il festival avrà sede appunto al Nuovo Cinema Aquila, un luogo speciale per la sua storia, il cinema infatti è stato restituito ai cittadini e alla vita culturale della città dalle mani della criminalità organizzata, dedicato a Tom Benetollo, protagonista e condottiero di battaglie per la pace, prematuramente scomparso; anche la scelta della location è in linea con i messaggi di cui il festival si fa promotore.
Inoltre il festival mira al coinvolgimento nell’organizzazione di una grossa rete giovanile in diverse parti di Roma come realtà studentesche quali Collettivi Universitari, l’associazione Dominio Pubblico, gli studenti dell’Istituto Superiore Rossellini, gli studenti de La Sapienza attraverso il programma di tirocinio JobSoul e ragazzi di centri giovanili come Matemù e la Onlus 21 luglio.
La cultura Hip Hop, dalle origini apolidi degli anni settanta, fino ad oggi ha subito numerose trasformazioni e si è affermata nel nostro paese con tempi, modalità e contaminazioni molto diverse. In che modo il festival si relaziona al contesto Italiano, oltre che alla dimensione internazionale?
Il festival è l’unico nel suo genere in Italia e uno dei 6 dedicati a questa cultura nel mondo, e quindi per sua natura geografica raccoglie moltissimi progetti dalla penisola e l’Italia, grazie alla sezione videoclip, rimane il paese con il maggior numero di progetti iscritti e selezionati. In questa sezione, non possiamo ancora fare spoiler, ma troviamo video dei maggiori esponenti della scena nazionale grazie ai registi che li hanno realizzati. Grosso infatti è stato il lavoro di contatto di tutte le figure registiche affermate ed emergenti sul territorio nazionale per permettere di poterle valorizzare in un contesto festivaliero a livello cinematografico potendone così promuoverne l’eccellenza.
Inoltre ovviamente essendo l’Italia la casa base dell’organizzazione, il festival cerca di coinvolgere al suo interno figure di spicco della scena presente e passata che si sono sempre dedicate alla divulgazione della cultura, lo scorso anno in giuria per esempio Esa, storico rapper degli OTR e quest’anno tra gli ospiti delle conferenze vediamo Danno, Der Colle der Fomento nel panel dedicato alla storia del Cinema Hip Hop, Nexus nella conferenza dedicata al ruolo dei Graffiti nel cinema, Wissal Houbabi per il panel Femminismo Hip Hop e Mc Nill in “Hip Hop una questione di genere?”. Inoltre l’evento cerca di coinvolgere e sviluppare partenariati a più livelli con realtà locali di genere che aiutino a far crescere l’evento come Hip Hopera Foundation, Ginnika, Wild up Crew, Dominio Pubblico e From Wall 2 Hall, Black Time & Superjam – Soul Vibes, che danno sostegno sia a livello organizzativo che per veicolare pubblico di settore e testate hip hop d’informazione come Honiro Journal, Rapadvisor, Battle box tv, Rap di Zona e Issa Podcast.
Inoltre l’internazionalità del festival e le sue connessioni nel network di genere permettono a molti progetti italiani di vedere una maggiore distribuzione internazionale e di aprirsi nuovi orizzonti spesso inaspettati.
Sul programma di quest’anno cosa potete dirci, anche sul piano dei video musicali?
Non possiamo spoilerare molto ancora, ma vi posso dire che ci sono arrivate decine di lavori, da ogni parte del mondo, e abbiamo dei nomi davvero molto noti nel panorama… Inoltre, anche per quanto riguarda il premio, abbiamo voluto fare una distinzione proprio per sottolineare questo concetto: ci sarà un premio per il miglior artista emergente ed un premio per il miglior videoclip dal punto di vista della regia. Questo è perché vogliamo dare delle possibilità concrete, anche ad artisti giovanissimi come lo sono molti dei nostri partecipanti; per questo, anche qui, siamo in trattativa con alcune etichette discografiche.
In cosa consiste Art Expo, l’evento che viene allestito al Cinema Aquila?
L’Art Expo è una sezione del festival dedicata all’esposizione di opere visive create da artisti del mondo 2H a cui prenderanno parte alcuni dei nomi più in vista e storici del graffiti writing e della street art romana. lo scorso anno si è tenuta in chiave digitale ed ha avuto principalmente un aspetto fotografico, quest’anno invece grazie al supporto di a.DNA project vedrà la creazione di opere ad hoc che raccontino il cinema hip hop. Non possiamo ancora svelare molti dettagli a riguardo sulla line up di artisti ma sarà allestita nel foyer del Cinema Aquila. Sarà la prima attività inaugurata del festival a cui saranno condotti i partecipanti al tour di street art e darà l’apertura alla prima conferenza dell’evento “Cinegraffiti” che analizza il ruolo dei graffiti nell’immaginario cinematografico anche questa costruita insieme all’associazione a.DNA.
Il Videoclip ha una collocazione importante nel vostro festival. Come operate le selezioni e soprattutto perché è importante per voi strapparlo alla rete, che oggi è il luogo deputato per la fruizione di video musicali, per portarlo su grande schermo?
Da un’accurata analisi della storia del cinema hip hop, abbiamo deciso di valorizzare la categoria dei videoclip per più ragioni. La selezione avviene in base alla qualità video e non musicale, cercando di dare spazio anche a registi emergenti. Quest’anno sarà presente inoltre un premio speciale grazie a rapadvisor.it dedicato al miglior artista emergente a livello musicale poiché non possiamo tralasciare l’importanza della musica rappresentata dal video, ma decidiamo di mettere uno spot su chi sta costruendo la propria carriera.
il videoclip ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione e divulgazione dell’immaginario hip hop, prima attraverso i canali musicali e sulla rete oggi. Lo scorso anno abbiamo organizzato un panel dedicato a cosa è la fotografia cinematografica hip hop, per cercare di analizzare quali sono le le caratteristiche che distinguono questo approccio visivo. Il ritmo delle riprese, lo stile delle inquadrature, l’utilizzo del fish eye, alcune scelte fotografiche sono elementi che hanno determinato questo immaginario a livello globale creando un codice. Possiamo notare negli anni delle tendenze che si sono create a livello visivo nel mondo del videoclip di genere che hanno esportato un gusto con caratteristiche precise.
Crediamo che questa forma di espressione video, per la sua alta produzione e quindi ricerca anche all’innovazione, sia in qualche modo promotrice di quelli che saranno i nuovi immaginari della scena, senza contare inoltre la grande qualità tecnica di moltissimi prodotti. Per questo crediamo che meriti di essere mostrata su grande schermo, sperando di dare una spinta in più alla valorizzazione del genere e dei registi che lo fanno, chissà poi se decideranno di regalarci opere di altro genere per il grande schermo in un futuro.
Quando sarà annunciato il programma ufficiale?
Proprio con questa intervista lanciamo il programma dell’evento siamo ancora in fase di definizione di orari e chiusura di alcuni degli oratori ma possiamo ufficialmente comunicare la line up.
Il festival a partire dal 9 al 22 maggio vedrà in streaming su una piattaforma dedicata da cui si può accedere dalla home del sito tutti i progetti selezionati che saranno annunciati il 20 maggio. A una settimana dall’evento saranno annunciati invece i finalisti che saranno proiettati in sala.
Il 21 maggio l’evento si aprirà alle ore 9.00 con un tour di street art del Pigneto che condurrà al cinema con l’apertura dell’art expo. Subito dopo si darà il via alle attività centrali del festival, in contemporanea nelle due sale del Cinema Aquila, la prima dedicata a due slot al giorno di proiezioni da 4 ore ciascuno in cui se presenti in sala si avranno dei piccoli contributi da parte dei registi e la seconda alle conferenze. La prima giornata si chiuderà alle 21.00 per trasferirsi al party in una location limitrofa. Il secondo giorno le attività di proiezioni e conferenze inizieranno alle ore 11.00 e si concluderanno alle 20.00 per arrivare alle 21.00 alla award Ceremony.
Anticipazioni?
Possiamo dire che abbiamo superato largamente il numero dei progetti iscritti dello scorso anno e che abbiamo oltre 100 progetti selezionati in concorso nelle 4 categorie in competizione da più di 20 paesi! Siamo davvero contenti della diffusione che il festival sta avendo e cercheremo di valorizzare tutti gli stupendi lavori in concorso.
Al festival saranno presenti fisicamente alcuni dei Giudici: dall’Italia, Daniela Cono e Andrea Sibaldi dagli Stati Uniti Rob Schwartz, dal Marocco Yassine El Idrissi, dalla Germania Maximilian Spohr.
Tenete d’occhio i nostri social perché ci saranno molte sorprese.
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Programma delle conferenze e degli oratori a tutt’oggi confermati
Sabato 21:
- Cinegraffiti (in collaborazione con a.DNA )
Dai graffiti alla street art come è interpretato il ruolo dei graffiti attraverso l’occhio cinematografico? La visione dell’arte di strada è cambiata negli ultimi 40 anni? Lo sono le sue rappresentazioni? E la percezione del pubblico?
Ospiti Confermati: Mirko Pierri (presidente a.DNA) – Giuseppe Nexus Gatti (b-boy, ricercatore e autore teatrale) – Maximilian Spohr (direttore del festival di cinema hip hop Golden Sneakers International in Germania)
- Femminismo Hip Hop, una questione di genere razza classe e stile
Cosa vuol dire Femminismo Hip Hop? Il FHH è un approccio politico che prende in considerazione la musica come lente con cui osservare dinamiche sociali, politiche, storiche e culturali. Da Joan Morgan, Tricia Rose ad oggi si analizzeranno le basi che definiscono questa nuova identità politica.
Ospiti Confermati: Wissal Houbabi (attivista, poeta performer, artista, scrittrice, autrice del manifesto per l’antisessismo nel rap italiano) , Vaitea (Dj e attivista)
- Cinema per gli under 25: Parliamone! (in collaborazione con Il Cartello degli indipendenti)
Il pubblico sotto i 25 anni è una grossa sfida per l’audiovisivo italiano, ma chi sono? Diamo voce agli interessati: dalla domanda all’offerta dialogo aperto tra pubblico e industria
A seguire dibattito con il pubblico.
Ospiti confermati: Elisabetta Badolisani (cartello degli indipendenti), Ndioba Mary Diop (Rappresentante della facoltà di Lettere e del Corso Di Studio Arti e Scienze dello Spettacolo), un rappresentante degli studenti dell’istituto superiore CineTv Rossellini, Re Salvador (membro del collettivo di autori grams*),Fabio del greco (Indiecinema), altri TBC
Domenica 22:
- Cinema indipendente cosa siamo e dove andiamo (In collaborazione con Il Cartello degli indipendenti)
Dopo 6 anni dalla nascita del cartello degli indipendenti riprendiamo il tema che ha dato vita al network: cosa significa essere indipendenti? Lo si è per scelta o per inaccessibilità al sistema?
Ospiti confermati: Stefano Pierpaoli (Films Studio Roma), Simone Hebara (regista del film Cattivo Sangue), Alessandro Costantini), altri TBC
- Hip Hop una questione di genere?
Con Mc Nill
omofobia, machismo, sessismo e stereotipi, focus su voci e pensieri troppo spesso messi in disparte nel rap non basta dire di essere impegnati, bisogna impegnarsi davvero!
Ospiti confermati: Mc Nill (rapper e attivista), Link coordinamento universitario e collettivo Taboo, altri TBC
- Storia del cinema Hip Hop
Cosa è il cinema Hip Hop? La definizione di un genere attraverso l’analisi della sua evoluzione storica e geografica ripartendo dal dibattito apertosi nella precedente edizione
Modera Giulia Giorgi (direttrice del festival), Danno (Rapper romano Colle der Fomento), Rob Schwartz (regista e distributore musicale Who?MagTV USA), Celeste Martín (ricercatrice e membro di hip hop generation Spagna)