Rigorosamente in 4:3, il video diretto da Xavier Dolan per il nuovo singolo di Elton John condiviso con Brandi Carlile affronta con modalità meno traumatiche l’autodeterminazione dell’identità di genere, scegliendo l’espressione liberatoria del corpo grazie alla collaborazione con il coreografo Damien Jalet (Emilia Perez, Anima), insieme al quale imbocca una strada diametralmente opposta al video cupo e disperato che il regista belga realizzò per gli Indochine undici anni fa.
Sullo sfondo c’è comunque la cornice repressiva di una famiglia “bianca, anglosassone e protestante”, esorcizzata con la forza della danza.
Il corpo e il volto è quello di William Darby, modello londinese che segue la forma ascensionale del brano, summa dell’Elton John più rock’n’roll, del soulful pop che aveva animato la collaborazione del musicista britannico con Kiki Dee, ma anche un omaggio esplicito agli anni settanta di Bowie e degli Stones, con una chiusa che è praticamente, e non a caso, quella di Suffragette City.
Nello spazio chiuso di una casa, con un televisore a schermo catodico che scandisce le liriche del brano e una luce diurna che sembra provenire dagli anni ottanta di Laurence Anyways, Swing For The Fences è un vero e proprio inno alla gioia, un invito ad uscire allo scoperto guardando indietro verso i decenni della liberazione sessuale e della conoscenza carnale, mai così lontani come adesso che i diritti LGBTIQ+ vengono irrisi e calpestati dal fascismo e dalle autocrazie globali.
Il Video di Xavier Dolan per Elton John & Brandi Carlile: Swing for the Fences
Xavier Dolan realizza una vera e propria danza esplosiva per l'ultimo singolo di Elton John. Un invito ad uscire dai propri limiti e confini, proprio adesso che i diritti LGBTIQ+ vengono irrisi dal fascismo globale. Il video di Swing for the fences è un "total blam-blam"
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