Non so quante persone, tra quelle che leggono indie-eye, abbiano mai fatto visita a Monte Senario, sulle colline a nord di Firenze. Io ci sono tornato di recente, in pieno carnasciale estivo da pandemia, per fuggire dal caldo cittadino insieme alla mia compagna e scambiare due chiacchere con il pavone custodito tra il bosco e il sentiero appena sotto il santuario fondato dai Serviti.
Paesaggio irreale rispetto alla realtà urbana ipercinetica, mantiene un contatto con il mondo conservando da tempo immemore uno spirito connettivo importante; negli spazi annessi al complesso si ospitano conferenze, concerti e attività ormai considerate “pericolose” e “illegali” per i motivi che tutti gli operatori dello spettacolo conoscono molto bene.
Nella speranza di esserci lasciati dietro le spalle l’idea che la cultura equivalga al divertimento di un clown prezzolato per far divertire i nostri figli, Lattexplus, festival di cultura musicale digitale promosso dall’associazione Feeling, reinventa i propri eventi sostituendo le location tradizionali, con una serie di luoghi selezionati in base al valore storico-culturale e assumendo il suffisso HD.
Una forma inconsueta di promozione turistica che unisce la performance con le risorse del territorio.
Nasce quindi un format audiovisivo di alta qualità chiamato Lattexplus HD, realizzato da Thomas Pizzinga e Pietro Fragola, videomaker e sperimentatori di talento che condividono il progetto Angle, legato alle nuove frontiere del video mapping. A questo proposito, Indie-eye ha dedicato spazio alla creatività di Pizzinga per il videoclip di Ninjaz Mc intitolato Showgun.
Brevissima digressione dedicata ai creatori per sottolineare la qualità visuale del prodotto “Heritage Digital“, questo il titolo della rassegna virale promossa da Lattexplus.
Il primo episodio dedicato ai Bowland, solo su youtube ha capitalizzato più di 97.000 visite, grazie al traino del combo iraniano, la cui visibilità post X-Factor è cresciuta esponenzialmente.
Immersi nei quattro ettari di bosco e giardino della fiorentina Villa Bardini, i Bowland vengono filmati per 24 minuti da sei operatori, incluso quello adibito al controllo di un drone.
La clip video, che può essere visionata da questa parte, è un suggestivo scandaglio spaziale, dove il tempo sospeso della memoria risuona con la performance live a vari livelli. Gli artisti diventano testimoni di uno svuotamento che solo la musica può riempire in termini connettivi, mentre la dimensione visual più spinta si ritrae, per lasciar spazio alle figure umane immerse in un contesto ambientale e architettonico che interroga la nostra stessa posizione nel tempo e nella Storia.
Un risultato diametralmente opposto ai brutti format fioriti come funghi in ogni dove, tra contest e interviste, che recuperano il linguaggio, defunto, della televisione anni novanta.
Curiosissimi di vedere il prossimo episodio di “Heritage Digital”, dedicato a Indian Wells, producer calabrese dal grande talento al secolo Pietro Iannuzzi, secondo alcuni “italiano per caso”, considerati il respiro e le ambizioni internazionali della sua produzione, in circolo dal 2012 con il primo album “Night Drops“.
Per Indian Wells Lattexplus ha scelto proprio Monte Senario. La performance sarà filmata e trasmessa il prossimo 17 febbraio in streaming su diversi canali Facebook in modalità cross-posting.
“Monte Senario oggi è uno dei conventi più importanti situati in Toscana – hanno sottolineato gli organizzatori di Lattexplus HD – incastonato fra boschi favolosi, panorami mozzafiato e atmosfere eteree si sposa perfettamente alla proposta artistica di Indian Wells e a quelli che sono gli obiettivi del nostro progetto: il raggiungimento di un target di pubblico diversificato attraverso la contaminazione tra più forme di espressione artistica, tra cui musica, arte e architettura”.
L’appuntamento è per Mercoledì 17 febbraio ore 19 dalla Cappella dell’Apparizione del convento di Monte Senario per lo streaming video di Indian Wells.
(Le foto dell’articolo sono di Antonio Corallo, Elephant Studio – fonti e materiali, grazie a Ufficio Stampa Lorenzo Migno)