L’ultima volta di John Cale dal vivo in Italia risale al 2018. Insieme ad una band formidabile costituita da Dustin Boyer (chitarra e samples) Deantoni Parks (batteria e samples) e Joey Maramba (basso), portò sul palco lo spirito di “M:FANS”, il reboot di Music for a New Society che aveva caratterizzato tutti i concerti del 2016 e dell’anno successivo. Mancavano gli inediti, ma niente è uguale a se stesso in un concerto del grande musicista gallese, dove libertà, dilatazione e riscrittura sono le energie centrali di ogni suo show.
Anticipato da una serie di videoclip, tra cui il bellissimo Night Crawling dedicato a David Bowie, “Mercy” è l’album che tutti aspettavano, il primo di inediti da dieci anni a questa parte.
Il successo di critica a livello internazionale lo conduce nuovamente dalle nostre parti per promuovere i suoni di un lavoro collettivo, che aggrega numerose collaborazioni illustri, a partire da quella con Weyes Blood nel brano Story of Blood, coadiuvato da un video diretto da Jethro Waters che ha anticipato di un mese l’uscita dell’album su Double Six / Domino.
L’elettronica, condivisa con Laurel Halo, Sylvan Esso, Animal Collective, Tei Shi, Dev Hynes, Actress, Fat White Family e la già citata Weyes Blood, è lo strano attrattore che Cale modifica, plasma, rimodella sulla base delle sue esperienze più oscure come Artificial Intelligence e Music for a New Society, proiettando quelle intuizioni verso il futuro. Un futuro che viene raccontato attraverso il vettore non riconciliato di una narrazione disperata, che attraverso 12 tracce osserva gli estremi di una società in caduta libera, dal COVID alla Brexit, dai cambiamenti climatici alla corsa agli armamenti.
Cale tornerà in Italia per due appuntamenti imperdibili il 12 e il 13 giugno 2023. La data che introdurrà questa fugace apparizione italiana è quella prevista al Teatro Dal Verme di Milano. Mentre il 13 giugno, sarà ospite nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale a Firenze.
I biglietti sono già in prevendita attraverso i circuiti Ticketmaster e Ticketone e sono organizzati da BPM e Showbees.
Il tour europeo, che è cominciato il 6 febbraio scorso a Liverpool, ha già chiuso una prima tranche di date, con quella di Monaco del 5 marzo, mese nel quale ha compiuto 81 anni. A queste date, oltre alle due italiane di Giugno, se ne sono aggiunte alcune tra maggio e giugno al Primavera Sound di Barcellona.
Durante gli ultimi live Cale ha attinto da Mercy ma non in forma esclusiva, regalando alcune perle dal suo enorme repertorio, tra cui una splendida riscrittura di Rosegarden Funeral of Sores, il brano originariamente uscito su singolo nel 1980, come corollario di Sabotage live sul retro di Mercenaries, e coverizzato lo stesso anno dai Bauhaus. Insieme a questa, sono state inseriti nelle ultime setlists classici come Cable Hogue, Half Past France, Hanky Panky Nohow, la bellissima Villa Albani dal sottovalutato Caribbean Sunset, Chinese Envoy l’immancabile I’m Waiting for the Man dal repertorio dei Velvet Underground e anche Style it Takes, uno dei brani più belli dell’omaggio ad Andy Wharol condiviso con Reed nel 1990, noto come Songs for Drella.
Per approfondire
John Cale tra follia e desiderio
John Cale dal vivo, luglio 2017