Nel mercato proteiforme dei controller MIDI, Arturia occupa un posto di rilievo per l’accessibilità dei suoi dispositivi e soprattutto per l’alto livello di configurabilità che li rende assolutamente unici nel panorama delle tastiere che lavorano con gli strumenti virtuali (VST) e le workstation digitali come Ableton Live (DAW).
Abbiamo avuto la possibilità di testare uno degli ultimi modelli della nuovissima serie Keylab Essential Mk3, in particolare la tastiera a 61 tasti, le cui differenze con quella da 49 sono semplicemente legate all’estensione del dispositivo, perché le funzioni sono identiche.
A corredo della tastiera/controller, Arturia fornisce un’agile documentazione per registrare il prodotto, un cavo USB-C to USB tradizionale per la connessione con qualsiasi computer e una dotazione di software davvero imponente, che oltre alle due applicazioni di gestione proprietarie, include un notevole assortimento di terze parti.
Con il nostro video, oltre al classico unboxing, abbiamo abbinato un lungo howto per sviscerare in termini pratici e operativi le funzioni principali del dispositivo.
Lo abbiamo testato con due macchine Windows diverse, una meno potente, ovvero un vecchio dual core, la seconda invece con un processore Intel esacore di decima generazione, con scheda video dedicata e 32 giga di memoria RAM. Nel primo caso Arturia è riuscita a lavorare egregiamente con qualche rallentamento software e una latenza tra pressione del tasto e riproduzione del suono appena percettibile. Nel secondo caso si è rivelata una vera e propria bomba, per risposta e praticità. Ricordiamo che i requisiti minimi che Arturia consiglia per l’utilizzo di Keylab essential Mk3 sono
- 4GB RAM
- un processore di 3.4GHz o più alto
- una CPU di 4 Core
- 3Gb di spazio disponibile su hard disk.
L’ampia configurabilità del controller consente a Keylab Essential Mk3 di lavorare a pieno regime con le interfacce software di terze parti, assegnando a comandi, pulsanti e manopole le funzioni adatte per il proprio workflow, sia per un utilizzo live che in studio.
Nel nostro video abbiamo costruito un workflow di base, utile per cominciare, mostrando alcune interazioni con software di terze parti come Ableton Live lite 11, in dotazione con il dispositivo.
Al centro il software Analog Lab V, braccio destro di Keylab essential, controllabile da subito con la tastiera e corredato con circa 2.000 presets che passano in rassegna sequenze melodiche, pattern ritmici, voci sintetizzate come i preset dedicati al vocoder, design sonori completi e i suoni di una gamma vastissima di synth a partire dalla storia delle sonorità analogiche anni settanta e ottanta.
Una vasta dotazione di effetti, capacità di combinazione e manipolazione, trasformano il dialogo tra software e controller in un’esperienza intuitiva e allo stesso tempo di ricerca, grazie alle nove manopole e ad altrettanti fader presenti sulla tastiera, per controllare la morfologia e le trasformazioni del suono.
Molto interessanti le possibilità di ricerca e navigazione integrate nel software Analog Lab V, con una gestione molto avanzata di filtri per categorie, strumenti, autori e designer.
Le funzioni di Keylab Essential Mk3 che abbiamo esaminato nel video sono
- La configurazione di Midi Control Center e la personalizzazione dei PAD per trasformare i due banchi da otto in una drum machine (funzione BANK)
- Le funzioni Arpeggiator e Hold combinate insieme
- La configurazione di strumenti virtuali combinati con la funzione PART del controller Arturia
- La funzione Chord per assegnare ad un solo tasto la riproduzione di un accordo completo
- Manopole e Fader per modificare il suono “live”
- La navigazione tramite encoder e display LCD della tastiera
- Lo spostamento delle ottave della tastiera con la funzione Oct
La dotazione software di Arturia Keylab Essential Mk3 include prima di tutto l’essenziale Midi Control Center, che deve essere installato necessariamente per primo, per accedere alle configurazioni MIDI generali e per personalizzare i controlli della tastiera a partire dagli otto pad a bordo, utili per sequenze accordali o come drum machine.
Il cuore del controller, come abbiamo visto nel video, è Analog Lab V, il programma che consente di interagire con suoni, effetti e che implementa un sistema di navigazione tradizionale via mouse, oppure attraverso l’encoder stesso della tastiera: una manopola che permette di navigare tra le categorie del software direttamente senza mouse e che grazie ad un display LCD più ricco delle edizioni precedenti, consente una gestione completa del software.
Arturia fornisce anche le licenze complete della versione Lite di Ableton Live 11, la nota DAW per la composizione musicale e per l’utilizzo durante un live. Arturia può controllare qualsiasi funzione di Ableton e consente anche l’utilizzo dei suoni di Analog Lab V, utilizzando quest’ultimo come plugin.
Grand Piano Model D e The Gentleman sono due DAW che trasformano il controller in un pianoforte, attraverso una serie di preset modificabili che restituiscono l’ambiente, la dinamica e i suoni di due strumenti diversi, in condizioni ambientali e di esecuzione diverse. Keylab essential può tra l’altro contare su una tastiera semipesata, discretamente sensibile al tocco e che quindi restituisce una dinamica più realistica rispetto alla pressione dei tasti.
Loopcloud e Melodics sono invece due software forniti in versione limitata. Il primo consente di lavorare sulla costruzione di produzioni attraverso una vastissima libreria di loop e sample. L’accesso che Arturia offre è per due mesi. Il secondo è un vero e proprio software di formazione, che consente di imparare le basi per suonare una tastiera. Arturia in questo caso regala 48 lezioni.
Tutti i software si scaricano e si registrano attraverso la dotazione di risorse presenti nell’account Arturia che sarà necessario creare sul sito ufficiale del brand francese, per registrare il prodotto.
Scegliete con cura la macchina sulla quale installare i prodotti offerti, sono possibili successive disattivazioni e riattivazioni delle applicazioni, ma è bene ricordare i seguenti dettagli:
- Analog Lab V può essere attivato su cinque differenti macchine
- Ableton Live e i prodotti Native Instruments (The Gentleman in questo caso), consentono l’utilizzo su due computer, ma non possono essere utilizzati nello stesso momento
- Melodics e Loopcloud possono essere utilizzati in qualsiasi momento e su qualsiasi macchina, perché l’attivazione è una sottoscrizione
- I prodotti UVI Workstation (Grandpiano Model D in questo caso), utilizzano un software di gestione per le registrazioni molto simile a quello dei prodotti Steinberg. Si chiama iLok, e nel caso si debba passare da un computer all’altro, è necessario procedere con una disattivazione dalla macchina precedente, per procedere con la riattivazione su quella successiva.
Keylab Essential può lavorare anche con altre DAW, tra queste, nell’account registrato dall’utente, è presente tutta la documentazione per l’integrazione con Logic Pro, Live, FL Studio, Cubase, Bitwig Studio. La sezione Resources del sito contiene inoltre tutta la manualistica in PDF, nelle lingue Inglese, Spagnolo, Tedesco, Giapponese, Francese.
Oltre alle funzionalità, che abbiamo analizzato in lungo e in largo nel nostro video e nel nostro articolo, non è secondario il costo di Keylab Essential Mk3. La versione 49 tasti viene venduta dal sito ufficiale a 199 euro. Quella che abbiamo esaminato, la 61 tasti è invece venduta a 249 euro. Oltre alla qualità, il prezzo è tra i più competitivi nell’ambito dei controller/tastiere MIDI.
Il mondo Arturia è inoltre espandibile all’infinito, con la proposta periodica di suoni, VST, pacchetti, plug-in e applicazioni proposte direttamente dallo store ufficiale per l’interazione con Keylab Essential. Un vero e proprio ecosistema.