Big Science, l’album di debutto di Laurie Anderson pubblicato nel 1982, è stato ristampato su disco per la prima volta in trent’anni nel 2021. Si tratta di un’edizione in vinile rosso che ripropone la rimasterizzazione realizzata nel 2007 per il venticinquesimo anniversario e proposta in quell’occasione solo in formato CD.
Quel lavoro, prodotto insieme a Roma Baran, anticipava la fusione tra arti performative, pop e musica elettronica per come la conosciamo oggi, ma soprattutto innescava una relazione complessa tra corpo e dispositivo, di stretta attualità per quello che sarebbe diventato e che potrebbe diventare il nostro rapporto con le macchine e l’automazione.
L’artista newyorchese, dopo aver espanso le sue facoltà, trasformando i focolari delle storie a veglia nell’incursione cinematografica di Heart of a Dog e l’esperienza del corpo tra organico e inorganico, nelle sperimentazioni VR de La camera insabbiata, torna ad interrogare il primo capitolo della sua avventura artistica con uno show condiviso insieme ai SexMob, il combo jazz guidato da Steven Bernstein che l’accompagnerà sul palco per riproporre le qualità “organiche” di Big Science.
Non si tratta di uno show celebrativo, perché alle tracce di quell’album saranno integrati anche nuovi brani, con lo scopo di rileggere storie e suoni che ben conosciamo alla luce di una nuova visione futura.
Il live si intitola infatti Let x=x, in riferimento ad una delle tracce più belle di Big Science, dove Laurie Anderson scriveva: ” I can see the future, and it’s a place– about 70 miles east of here.“
Il processore vocale utilizzato nel brano originale era il Vocoder, che le consentiva di cantare in un microfono collegato ad una tastiera, ampliando le facoltà armoniche della sua voce naturale, un’espansione che si verifica in altri episodi di Big Science con altri dispositivi, tra cui l’Harmonizer impiegato per “O Superman”.
La band, costituta da Laurie Anderson alle voci, elettronica e violino; Steven Bernstein, MD, fiati; Doug Wieselman, chitarra, legni: Briggan Krauss, sax e chitarra;Tony Scherr, basso e infine Kenny Wollesen, percussioni, sta attraversando l’Europa con un tour da non perdere e toccherà l’Italia per un’unica data il prossimo 7 giugno nel contesto del Ravenna Festival, presso Palazzo Mauro De Andrè, Viale Europa 1.
L’inizio del concerto è previsto per le 21:30 e i prezzi dei biglietti sono di 35 euro + diritti di prevendita per il I settore e 22 Euro + diritti di prevendita per il II settore. Le prevendite sono attive presso la biglietteria del Ravenna Festival, presso Teatro Alighieri, Via A. Mariani 2, Ravenna e sul sito www.ravennafestival.org attraverso i circuiti www.vivaticket.com e www.internationalmusic.it
[La foto dell’articolo ritrae Laurie Anderson in uno scatto di Stephanie Diani, fornito da Enrico Rossi di ufficio stampa Enrico Studio Y]