Un progetto voluto e desiderato con irriducibile tenacia quello che andrà in scena al Teatro Niccolini di Firenze, domani 28 ottobre 2023. L’idea risale a dieci anni fa, ma le occasioni per mettere in scena una commedia serissima come la guerra osservata dal punto di vista femminile, non si sono potute verificare fino a questo momento.
L’identità dell’autore si confonde con quella di un collettivo di compositori chiamato Musicisti Anonimi Senza Frontiere, il cui nome in qualche modo ricorda il progetto britannico della SOAS Ceilidh Band, che allestisce concerti per chi non ha stato, suonando insieme a migranti, senza alcuna barriera.
Questo collettivo, presto ribattezzato con l’acronimo MASF, assume l’identità fittizia di Jean Masf e scrive “Le Streghe della Patria“.
Il dramma giocoso in tre atti, mette al centro un gruppo di donne romane in missione nell’entroterra Afghano per la Chiesa e per l’Esercito, rispettivamente come suore ed ausiliarie. Tra servizi segreti e depistaggi occidentali prima di lasciare il paese, la finzione teatrale ribalta la realtà, immaginandosi un gruppo di Talebani persuasi dalle donne a cessare il conflitto. L’occasione è sfruttare un minerale per costruire le basi dell’energia solare, contro l’ipotesi del nucleare e in accordo con le tradizioni zoroastriane. In un colpo solo ci si libera dell’occidente e della repressione islamica, con un nuovo paradigma dove trionfa il punto di vista delle donne.
Sul palco, una serie di attori e un’orchestra di dieci elementi diretta dal maestro Giacomo Benedetti, apprezzato pianista, organista e clavicembalista con una notevole attività concertistica internazionale e promotore di musica antica, insieme all’associazione musicale fiorentina K.O.F. attiva in tutto il territorio italiano con eventi e concerti.
Lo spettacolo, è previsto per le ore 21:00 presso il Teatro Niccolini di Firenze in Via Ricasoli 3, a ingresso libero, con offerta consigliata.
Le foto dell’articolo scattate durante le prove sono di Monica Manetti, ufficio stampa Proscenium