Il 16mm ci consente di vedere con altri occhi i colori del presente. Impressionismo visivo che Simon Dallaserra accentua con il movimento libero del cinereporter, l’occhio ancora stupefatto della flanerie esperita lungo le strade di Berlino, in cerca di tracce di desiderio.
Un approccio che ben si adatta al post-jazz di Earl Mobley, moniker dietro al quale si cela il chitarrista e cantautore Konstantin Heidler, prossimo alla pubblicazione di un EP, intitolato “For you to hide”.
La clip è stata filmata durante l’emergenza epidemiologica e pur non mostrandoci i segni in modo evidente, cerca di catturare lo spirito di una città apolide, solidale e viva, nel tentativo di resistere a questa malinconia diffusa che ci inquadra nella cornice della distanza.
Il lavoro di Dallaserra fa parte invece del collettivo Schiefer Film, di fondazione austriaco-berlinese e costituito oltre che da Simon Dallaserra anche da Sophie Gmeiner e Nils Schröder. Tutti e tre attivi nella capitale tedesca, lavorano sull’immagine in modo non convenzionale, sfruttando i formati e il linguaggio del cinema sperimentale.
Speriamo di vederli ancora produrre videoclip in futuro.