Lavare la collezioni di dischi con gli ultrasuoni
La pulizia di una collezione di dischi in vinile è diventata una prassi fondamentale per tutti gli amatori del formato, ma le soluzioni applicabili non sono tutte uguali. Dai metodi manuali, passando per le vasche che consentono un lavaggio meccanico con dispositivi di vario genere, tra cui quelli ad aspirazione, i risultati non sono gli stessi.
La pulizia ad ultrasuoni è un metodo relativamente recente ed è mutuato da un utilizzo collaudato in lungo e in largo tra i produttori e i commercianti di gioielli.
Applicato anche ai dischi in vinile è uno dei metodi di lavaggio più efficaci e sicuri perché evita qualsiasi contatto con la superficie del disco e lo lava impiegando la pressione di onde sonore ad alla frequenza sul liquido dentro il quale è stato immerso il disco. Costituito rigorosamente da acqua distillata, questo viene sollecitato a produrre piccole bolle di cavitazione, che entrano nei microsolchi e riescono a rimuovere anche lo sporco più ostinato, tra cui muffa sedimentata che non viene rimossa dalle normali spazzole in fibra di carbonio.
Humminguru, la macchina lavadischi a ultrasuoni dal prezzo abbordabile
Se il metodo di lavaggio ad ultrasuoni è uno dei più affidabili in circolazione anche per il mantenimento dei vinili, il costo dei dispositivi sul mercato è spesso molto alto e può superare le duemila euro.
Happywell, azienda cinese con sede ad Hong Kong, ha lanciato da qualche anno una macchina lavadischi ad ultrasuoni dal prezzo contenuto, con una serie di automatismi molto interessanti, in alcuni casi superiori ad altre macchine in commercio per facilità di utilizzo.
L’abbiamo testata con un video tutorial che vi mostra passo passo il contenuto della versione bundle e l’utilizzo della macchina su un disco molto sporco e con muffa sedimentata.
HumminGuru, macchina lavadischi ad ultrasuoni, il video tutorial in lingua italiana
Il tensioattivo che fa la differenza
HumminGuru, la macchina lavadischi ad ultrasuoni prodotta dalla Happywell, si utilizza con acqua distillata, con la quale si possono ottenere ottimi risultati. Per lo sporco più ostinato sulla superficie dei vostri dischi, il brand cinese ha da poco introdotto una boccetta di tensioattivo non alcolico, che sostituisce l’utilizzo di imbibenti fotografici, spesso impiegati nelle soluzioni fai da te sperimentate dagli audiofili. “The Small Bottle“, così si chiama il tensioattivo HumminGuru, spezza la superficie dell’acqua e consente una maggior penetrazione all’interno del microsolco, migliorando l’esperienza di pulizia con l’aggiunta di sole due gocce per 400ml di acqua; questo significa che una boccetta da 30ml consente di lavare circa 800 dischi.
Come molte miscele di questo tipo, la composizione non è indicata. Sul libretto di istruzioni della HumminGuru, viene detto chiaramente che l’impiego di altri prodotti che non siano normale acqua distillata + The Small Bottle, fa perdere i diritti di garanzia sul dispositivo.
HumminGuru, macchina lavadischi ad ultrasuoni: la valutazione di indie-eye
Il primo vantaggio di HumminGuru è sicuramente il costo. Per quanto il brand cinese non si appoggi ad uno shop Amazon internazionale, scaricando sull’acquirente eventuali spese doganali aggiuntive, se si somma il costo della versione bundle, con le tasse aggiuntive e le spese di spedizione, non si raggiungono le 600 euro complessive. Questo colloca il prodotto cinese tra quelli più economici per quanto riguarda i dispositivi che consentono di lavare vinili con metodo ad ultrasuoni.
Per quanto riguarda le prestazioni, HumminGuru lava a 40Hz e il risultato è già eccellente con il solo uso dell’acqua distillata. Piuttosto silenziosa, consente di lavare i dischi con due cicli, il primo da due minuti, il secondo da cinque. Il primo non è certamente adatto a dischi con sporco ostinato e muffa, mentre l’asciugatura completa, consentita con due cicli di cinque e dieci minuti, si è rivelata effettiva e senza alcuna goccia con il secondo ciclo. La macchina consente anche di attivare un ciclo automatico che integra i processi di lavaggio e asciugatura in modo semplice e senza dover ricorrere all’attivazione dei due programmi separati.
Un vantaggio notevole di HumminGuru rispetto ad altre macchine lavadischi ad ultrasuoni in commercio è il sistema automatico di scarico dell’acqua. Senza dover ricorrere a tubi e metodi complessi, il dispositivo scarica l’acqua in un contenitore laterale incorporato nella macchina e fa partire successivamente il processo di asciugatura
L’acqua scaricata, grazie al filtro incorporato nel contenitore, consente di ri-utilizzare il liquido almeno per altre cinque volte. Sconsigliamo di andare oltre i cinque lavaggi con la stessa acqua, se si vogliono ottenere risultati eccellenti.
HumminGuru ha quasi tutte le parti meccaniche intercambiabili e sostituibili, dalle rotelle che fanno girare il disco, fino al filtro dell’aria e a quello dell’acqua. Il tutto grazie ad uno strumento di mantenimento che viene fornito insieme alla macchina
Per quanto riguarda il livello dell’acqua indicato da HumminGuru per lavare i dischi, nel nostro video abbiamo forzato la mano. Per i 12 pollici sono indicati circa 350ml mentre per i 7 pollici, 400ml che è il livello massimo da non superare. Se ovviamente non è possibile ed è assolutamente sconsigliato superare i 400ml, abbiamo notato che i 350 per i 12 pollici non raggiungono la cosiddetta area Dead Wax. Provando a inserire un dodici pollici in 390ml abbiamo constatato che l’area Dead Wax viene pulita in modo ottimale, senza bagnare l’etichetta.
La valutazione che abbiamo dato al prodotto è con il massimo dei voti, sia per il costo del prodotto, che per il suo utilizzo, davvero semplice e veloce. Le prestazioni, su una decina di vinili lavati dal più sporco (quello del video) a quello con polvere sedimentata, si sono rivelate davvero eccellenti.
HumminGuru si acquista sullo shop ufficiale del brand Cinese.