Sedotti dal rumore estremista di formazioni come Merzbow, Throbbing Gristle e i primi Einstürzende Neubauten, i Naked nascono e si esibiscono in duo. Al centro la performer Agnes Gryczkowska, insieme ad Alexander Johnston. Interessati a tutte quelle forme che mettono in discussione il ruolo del corpo nella società, ne indagano i limiti, per spingerli oltre il confine di ciò che riteniamo accettabile. Un cortocircuito continuo tra fragilità e violenza, repulsione e improvvisa apertura. Naked, la parola, concentra tutte queste polarità e in qualche modo restituisce il senso delle scelte performative di Gryczkowska, sospese tra BDSM e teatro artaudiano.
Primordiale, brutale e fortemente fisica, cerca un contatto con il pubblico, decostruendo la barriera di sicurezza che lo separa dal palco e cercando quindi un coinvolgimento che tutte le volte disinnesca il nostro modo di assistere ad un concerto. Ecco perché un live di Naked non è esperienza assimilabile ad altre, dove la fruizione rimane confinata in una comfort zone isolata e introspettiva. Luci ed altri elementi sensoriali, tra cui l’olfatto, vengono impiegati durante gli show per sollecitare, insieme a veri e propri props, la forma esperienziale della performance.
Sensualità, spontaneità ed intense emozioni, sono l’obiettivo, con una forma che da una parte recupera l’attitudine rivoluzionaria di Cosey Fanni Tutti, per quanto riguarda la dimensione sociopolitica che si serve di masochismo e sadismo come strumenti per interrogare in modo esplicito la violenza e la corruzione che permea la contemporaneità.
D’altra parte, la musica di Naked punta a creare una forte connessione erotica e a rendere parte di questo flusso il pubblico stesso, con una tendenza dionisiaca molto forte, che eccede i confini della decostruzione politica. Più della critica, implicita, ad ogni forma di diseguaglianza, a partire da quelle di genere, è la spinta positiva e ancestrale verso il potenziamento del proprio ruolo, la missione di Naked.
La distorsione è allora il lessico musicale prescelto, come riflesso della società odierna, ma anche come potenziale sonico sul quale costruire pattern ritmici di incredibile potenza. Per quanto alcune produzioni di Naked mantengano al centro una struttura che trattiene echi lontani e vaghi desunti dal pop, la melodia viene scarnificata e ricondotta verso la dimensione ritmica. Noise, industrial, techno, glitch estremo, assalti metal, bassline doom, sono tutte categorie che ben si adattano e che allo stesso tempo definiscono solo un tassello della proposta Naked.
“I piaceri del presente si individuano con le catene.” Liberandosi dal sistema di credenze imposto, dalla ricchezza superficiale, dalla miseria di doversi conformare e dalla propria psiche, BITE è un invito a fuggire negli inferi. Dominazione, obbedienza, desiderio e autopunizione si confondono; gli unici creatori dell’inferno, siamo noi stessi: BITE (NAKED – per Dazed)
Il 13 maggio 2022 Agnes Gryczkowska sarà sul palco della Sala Vanni per uno dei live del calendario di Tradizione in Movimento, la serie di eventi di alta qualità che da anni caratterizza il lavoro di Musicus Concentus a Firenze. Un occasione da non perdere per vedere all’opera questa straordinaria performer e per farsi coinvolgere, letteralmente, in uno show difficile da dimenticare. Consigliamo agli spettatori di conquistare le prime file.
Apriranno le danze lo show di Plastique01, moniker di Giulio Da Rin, live performer e producer attivo a Firenze e il collettivo greco OMIO, attivo ad Atene fin dal 1999.
(Foto principale fornita da Ufficio Stampa Musicus Concentus – Lorenzo Migno)