Sea Warrior anticipa il nuovo album della cantante e violoncellista irlandese Naomi Berrill.
Accompagnata dal producer e musicista Lorenzo Pellegrini, insieme al batterista Andrea Beninati, l’artista stanziata a Firenze propone una nuova dimensione in trio che le ha consentito di dar vita in modo fluido ad un sound che rimane sospeso tra folk, jazz e classica,.
Mentre “Inish“, titolo del nuovo lavoro, uscirà il prossimo autunno, Indie-eye propone in anteprima esclusiva il videoclip di Sea Warrior diretto da Jon Conway di Búlabosca Films e prodotto dalla stessa Berrill insieme alla Casa Musicale Sonzogno.
Attraverso il racconto di formazione di una bambina, descritto con i gesti e il lessico della danza, Sea Warrior allude in modo più ampio alla capacità di resilienza delle donne nel percorso quotidiano di autodeterminazione.
Un video tutto al femminile che trasmette un messaggio più ampio e inscritto nella contemporaneità: “Ogni donna nella sua quotidianità può essere eroica e avventurosa senza bisogno di solcare mari e oceani – ci ha detto Naomi – ma merita lo stesso rispetto che si è guadagnata la piratessa Grace O’Malley.“
Sea Warrior – il video ufficiale di Naomi Berrill diretto da Jon Conway e con le coreografie di Ramona Caia
Naomi Berrill è una violoncellista, polistrumentista, compositrice, autrice e cantante Irlandese. Si è stabilita a Firenze ormai da diversi anni. La sua sperimentazione sullo strumento come accompagnamento alla voce è cominciata dopo la fine degli studi classici compiuti in Scozia e Svizzera.
Il video di Sea Warrior incarna perfettamente il flusso ritmico del brano, facendolo risuonare attraverso la scansione dello spazio sondato dai corpi. Il mondo e la sua genesi diventa emanazione stessa della danza. Un gesto può incendiare la fiamma di un lavoro arcaico, oppure aprire la relazione del corpo con la forza elementale della terra. Questa dimensione creativa appartiene alla potenza del femminile.
Più di altri video che abbiamo presentato su indie-eye, Sea Warrior individua lo spazio di convergenza del videoclip, sospeso tra sinestesie possibili, visualizzazione dell’elemento sonoro, arte performativa.
“Questo video parla di Grace, piratessa e guerriera del mare d’Irlanda che rasatasi i capelli per sembrare un maschio, si nasconde sulla nave del padre con la quale comincia a solcare i mari“
Così ci ha spiegato il video Naomi, raccontandoci alcune scelte precise.
Naomi Berrill e il suo Silver Cello: foto di Edoardo De Lille
Girato in Italia, insieme al regista John Conway, è caratterizzato da alcuni aspetti specifici: “Abbiamo deciso di filmare la produzione del violoncello in alluminio, elemento molto scenografico – ha aggiunto Naomi – che rappresenta un simbolo di protezione, così da infondere al video stesso contorni magici“
Il resto del clip, girato dove vive l’artista irlandese, è servito ad avvicinare la narrazione ad una dimensione più intima e allo stesso tempo concreta.
“La bambina che vediamo all’inizio del video – ci ha detto – legge un libro sulla storia della Piratessa Grace. Affascinata, sogna di diventare coraggiosa e forte come lei. Lo sviluppo successivo la vede per le strade dell’Isolotto, quartiere fiorentino dove vivo. In quei luoghi, tramite danza e movimento, entra in uno stato di trance che la trasforma in donna forte, fiera, coraggiosa e capace di realizzare quello che vuole. Esattamente come Grace“
Le scene in interni sono state invece girate presso I Cantieri Goldonetta di Virgilio Sieni.
“Qui la ragazza trova una guida, caratterizzata da una danzatrice più matura che le insegna a muoversi secondo la sua natura e a coordinare i propri movimenti per raggiungere il suo desiderio di emancipazione“
La danzatrice e coreografa è interpretata da Ramona caia, artista dal grande talento che ha collaborato con la compagnia di Virgilio Sieni a partire dal 2004. “Rappresenta una metafora della piratessa Grace – ha aggiunto Naomi – con i suoi capelli corti e forti“
Le sequenze vicino al mare sono ambientate a Quercianella. L’estremo meridionale del comune labronico “serve come luogo di ispirazione e fonte di forza per queste Piratesse – ci ha spiegato Naomi – Qui la ragazza si muove con maggiore disinvoltura e come un giovane uccello impara dai suoi genitori a prendere il volo con determinazione”
Naomi Berrill – foto di Edoardo De Lille
C’è in questa trasformazione un’influenza eminentemente irlandese. “Nel mio paese – ci ha detto Naomi – la tradizione è frutto di un passaggio generale in cui chi impara, fa suo un patrimonio senza tempo che viene tramandato. In questo senso, i gesti dei due personaggi femminili sono ispirati dal modo in cui immaginiamo questa piratessa, un’eroina senza tempo che ha lottato soprattutto contro i pregiudizi e ha trovato il suo linguaggio e la libertà con forte determinazione, imparando a sopravvivere in un mondo fatto di uomini“
Gesti e movimenti incarnano quindi una forza irriducibile alla base della quale c’è “una potente femminilità” ci ha detto Naomi.
Naomi Berrill – foto di Edoardo De Lille
I frammenti del video in cui si scorge il lavoro artigianale del metallo, sembrano come dicevamo un prolungamento del gesto. Sono immagini che catturano il lavoro di Damiano Costagli, fabbro, che con grande perizia realizza il Silver Cello di alluminio che Naomi ha utilizzato per registrare il brano.
“Questo violoncello è un’arma – ha precisato Naomi – un’arma potente e magica che protegge Grace e che io uso per raccontare questa storia“
Il carosello di volti femminili che caratterizza il momento di tensione apicale del video, è costituito dai ritratti di donne vicine a Naomi stessa: “per me rappresentano le guerriere del quotidiano. Sempre pronte ad affrontare la vita con forza, positività e dolcezza”
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Le foto dell’articolo che ritraggono Naomi Berrill sono tutte di Edoardo De Lille, fornite per gentile concessione da ufficio stampa Guido Gaito