Nato nel 1971 ad Elland, Yorshire occidentale, Phil France è cresciuto a Huddersfield dove ha conosciuto Jason Swinscoe. Proprio qui comincia come bassista nell’orchestra giovanile di Kirklees e nella filarmonica di Huddersfield, per poi studiare storia all’università di Newcastle a cui si aggiunge una specializzazione post laurea in Jazz e armonia alla Guildhall di Londra. Entrerà a far parte dei Cinematic Orchestra, appena costituiti, nel 1997, incontrando così nuovamente Jason Swinscoe, suo vecchio amico.
Influenzato dalla musica di John Carpenter e di Vangelis, cosi come da quella dei compositori del minimalismo “storico” come Steve Reich e Philip Glass, France manda avanti da anni la sua ricerca tra attività didattica, dove insegna programmazione musicale nella sua terra nativa, e attività compositiva. Per lanciare il nuovo album si è servito di un video realizzato da Samuel Craven, videomaker e animatore sperimentale che per questo splendido lavoro si è servito di un applicativo di massa come Google Streetview.
Il brano è Transition, tratto dall’imminente The Swimmer, e l’animatore lo ha interpretato con l’utilizzo della tecnica stop motion applicata alla fruizione dell’applicativo Google; un anno di streetview “footage” cercando soprattutto anomalie, difetti, errori, piccole interferenze sulle camere predisposte da Google. Craven ha quindi assemblato questi difetti in post produzione utilizzando le tecniche di animazione che contraddistinguono gli altri suoi video e trattandoli in seguido con il codice ideato da Ryan Alexander, un programmatore americano di talento. Il suo codice open source ha consentito a Craven di catturare una riproduzione steroscopica del viaggio con Streetwview; le immagini sferiche che si vedono nel video sono il risultato di questa elaborazione.