Laureata in Cinema, Televisione e produzione multimediale, Noemi Gentiluomo ha fatto esperienza in ambito fotografico con lo studio delle tecniche di impressione fotografica e quelle di stampa ai sali. Sulla base di questo apprendistato, nel 2015 fonda il collettivo Pigments Alternative Photography, con il quale approfondisce tecniche di ripresa antiche, legate alla fotografia stenopeica e alla cianotipia. Formatrice e promotrice di iniziative legate al suo settore creativo, comincia a lavorare sui set a partire dal 2019, tra fotografia, documentario e videoclip. Proprio in quest’ultimo contesto, è assistente alla regia di Alessandro Scippa, per il video del cantautore Canio Loguercio intitolato “Maliziusella”, dove hanno partecipato Moni Ovadia, Cristina Donadio, Nando Paone e Roxy in the Box.
La sua prima esperienza di regia arriva con i RAPSOdiSMURINA, la band costituita da Walter Smurina, Federico Eugenio Nespola e Daniele Fallarino, con cui collabora in due occasioni. La prima volta per un progetto nato un anno fa, quando l’artista romana è stata contattata dalla band per la realizzazione di un video performativo da girare in uno studio di registrazione. In occasione dell’uscita del nuovo album della band, intitolato IF, le viene commissionato un altro video, a carattere narrativo. “Alice Toys” ha quindi il compito di veicolare il concept album dei RAPSOdiSMURINA, album interamente declinato al femminile ed ispirato ad alcune figure della letteratura e della mitologia.
RAPSOdiSMURINA – Alice Toys, il videoclip diretto da Noemi Gentiluomo
Alice Toys, il making of del videoclip
“Il brano è ispirato all’Alice di Lewis Carroll – ci ha detto Noemi – e proprio per questo ho scelto di mantenere la dimensione allucinata e onirica del testo originario, anche della stessa canzone, ugualmente visionaria. Ho quindi raccontato un sogno nel sogno, un viaggio immaginario intrapreso da una donna adulta che fantastica di tornare bambina e che servendosi di una pozione magica, viaggia a ritroso nel tempo, ritrovandosi smarrita in un bosco, dal quale però alla fine non riesce più ad uscire. L’oggetto magico che compare a metà e alla fine del video, rappresenta il trait d’union tra queste due dimensioni: la pietra preziosa che rivela alla giovane alice un mondo di visioni e sensazioni inaspettate, è la stessa che viene gelosamente custodita da Alice adulta, il “gioco” di cui non può più fare a meno, che le permette di ritornare ciclicamente sui suoi passi, sdoppiandosi in una realtà parallela, in un loop ossessivo senza soluzione di continuità“
Noemi collabora con Leonardo Birindelli, videomaker e montatore, che l’aiuta a perfezionare lo storyboard e che si impegna direttamente come aiuto regista: “Proprio con Leonardo – ci ha rivelato – sono state decise le inquadrature da realizzare e la cifra stilistica che avrebbe caratterizzato il lavoro, ovvero l’idea di “sporcare” le immagini coerentemente con la visione alterata, distorta delle due protagoniste. Questo ci ha spinto ad optare per il fuori fuoco come leitmotiv concettuale e codice visivo per tutta l’intera narrazione. Così come l’uso di gelatine dai colori “acidi”, l’idea di ridurre lo shutter speed per ottenere il classico effetto del motion blur o ancora la scelta di girare per strada di notte, consentendo alle luci della città di illuminare naturalmente la scena, con un effetto bokeh ottenuto grazie agli obiettivi vintage e a diaframmi aperti al massimo, sono tutte soluzioni che ci hanno permesso di accentuare la dimensione onirica del racconto“
“Alice Toys” viene realizzato con un budget di sole 500 euro concentrando alcune figure professionali normalmente presenti sul set nella persona di Leonardo Birindelli, come abbiamo già detto aiuto regia, ma anche operatore. Blue di Ruzza, seconda operatrice, si è occupata anche della supervisione ei costumi, mentre Noemi Agus, assistente alla regia, ha svolto anche il compito come fotografa di scena.
“Io mi sono occupata della camera in alcune scene – ha precisato Noemi – e anche del set di Luce“
Il video, che ha un taglio fortemente cinematografico, è interpretato da due attrici professioniste che con entusiasmo hanno aderito al progetto: Andrea Volejnikova – Alice adulta, e da Vike Komorebi. Si sono invece occupate della post-produzione Serena Paglino, che ha strettamente curato il montaggio, mentre la color correction è stata affidata a Giulia Papacci.