Ci eravamo lasciati con i quattro di Glasgow fissando un appuntamento per il 26 Agosto, data di uscita del quarto disco di inediti dal titolo sotto forma di aforisma, Right Thoughts Right Words Right Actions. Ed invece i Franz Ferdinand hanno voluto anticipare l’ascolto attraverso la piattaforma NPR Music, legata al circuito indipendente delle radio statunitensi. E così eccoci qua, a soddisfare la voglia di pasteggiare con gli arrangiamenti da studio dopo esserci goduti una performance live da leccarsi i baffi (di cui vi abbiamo parlato qui).
La traccia che dà il nome all’album apre giustamente il disco, senza sorprese, con un tiro invidiabile, parlando di tutto e di niente (in stile Do You Want To, ma già sappiamo che lo scopo principale di Kapranos e soci è solo quello di far muovere il culo alle signorine). Ad Evil Eye si aggiungono synth e overdubs che dal vivo è impossibile riprodurre se non attraverso altri membri presenti sul palco. Ma la forza della dimensione live del gruppo sta tutto nell’intreccio tra basso, chitarre, batteria e da pochi anni tastiere e organi molto incisivi.
Un’attenzione particolare, come già detto nello scorso articolo, viene data ai riff di chitarra, come per Love Illumination. I fiati e l’organetto dà corpo alla canzone, sicuramente non un ottimo secondo singolo per sorreggere un nuovo disco, ma così è. Meglio la funkyssima Stand on the Horizon, che risente delle evoluzioni pop del secondo disco, You Could Have It So Much Better, una canzone completa, che necessita dell’ascolto su disco proprio per la sovrapposizione di diverse parti.
Fresh Strawberries è il primo inedito dalla performance al David Letterman Live, e risente di atmosfere alla Kinks, pur adottando un leslie per chitarra à la Black Hole Sun. Le fragole fresche matureranno in una ciotola, per poi marcire, dice il buon Kapranos con fare leopardiano, e tanto basta a spiegare l’odore di morte della citazione dei Soundgarden. Bullet va avanti di altri dieci anni, chiamando il periodo Parallel Lines di Blondie (un featuring sarebbe meraviglioso, se siete all’ascolto prendete nota). Ci si allontana sempre di più dalla caratterizzazione da punk funk / indie rock per avvicinarsi in una dimensione autonoma. Treason! Animals si tiene su un cambio di tonalità molto azzeccata per salvare dalla monotonia un pezzo forse troppo basilare, secco, asciutto quasi. The Universe Expanded racconta l’aumento dell’entropia con organi e pulsazioni angosciose, che finora erano rimaste sopite nella musica e esposte nei test.
Quando l’universo si sarà espanso, il tempo si contrarrà e tu potrai tornare: sempre di ritorni, mancanze, fughe (come in Walk Away). Brief Encounters cambia tempi, diventa quasi reggae, altre sonorità si affacciano per un gruppo fortunatamente sempre più slegato al passato. Un breve incontro questo, soli 35 minuti, che si concludono con Goodbye Lovers and Friends: elettrica, con tocchi di sitar, campanellini, percussioni tribali.
Le sessioni sperimentali hanno partorito questa perla, che nega la musica pop come i Talking Heads guidati dal Virgilio impersonato da Brian Eno nella selva oscura delle foreste nere africane. Il tocco, stavolta, è molto leggero, zen piuttosto che mantra, anche se l’annuncio di un addio finale preoccupa fan e lovers. Ora che non c’è altro da aspettare potremmo goderci la versione deluxe del disco, presente sia in vinile che in doppio disco. Sperando che l’addio finale sia solo metaforico e non un addio alle scene, come vociferato anche in altre occasioni anni fa prima dell’uscita di Tonight: Franz Ferdinand.