Parliamo di Rosalia e del suo rapporto con la cultura visuale da tempi non sospetti, almeno sin da quando l’agenzia Pink Salt ci ha contattato perché raccontassimo il video di Aunque Es De Noche commissionato a Ignasi Monreal.
Per il nuovo “El Mar Querer” uscito lo scorso novembre, la musicista spagnola insieme al suo staff creativo ha concepito un vero e proprio dispositivo finzionale che dialoga con la narrazione dei brani attraverso l’estetica dei videoclip. Affidati al team creativo CANADA, i due video centrali dei cinque usciti per promuovere l’album, impostano le caratteristiche di un melodramma urbano tra luci al neon, l’odore del ghetto e la street art che invade i segni del corpo. “Pienso en tu mira” e Malamente, abitano quello spazio intermedio tra videoarte, sollecitazioni cinematografiche e fashion movie.
Il nuovo “De Aquì no sales” parte da li, molto più degli altri due video realizzati rispettivamente da Henry Scholfield (De Mi Nombre) e Helmi (Badgad), grazie al coinvolgimento di due artisti che hanno fatto dell’ibridazione e dei linguaggi di “frontiera” un modus operandi.
La fotografa Diana Kunst, radici filippine e spagnole, attiva tra Inghilterra, Stati Uniti e Spagna, ha realizzato molti fashion movie per marchi come Gucci, Starbucks, BBVA Bank e un buon numero di promo per artisti della scena internazionale. Le donne al centro dei suoi video sono guerriere notturne, sia che attraversino una città con l’aggressiva chirurgia di un tacco, come Likke Li nel promo per Gucci intitolato “Lady Web Bag”, sia che occupino gli spazi di nuove ritualità notturne, come nel video realizzato per A$ap Rocky dove il featuring di Fka Twigs delinea la figura di una guerriera urbana tra cultura cyborg e tradizioni nomadi, rappresentazione che anche in termini estetici anticipa il personaggio di Rosalia in questo nuovo video.
Non è un caso che la collaborazione con Mau Morgò sia comune alle due clip della Kunst, in uno straordinario connubio tra le luci e i colori dei nuovi visual digitali del designer spagnolo e l’approccio violentemente fisico della fotografa e filmmaker apolide.
Al video mapping del video per A$ap Rocky, sviluppato come un’estensione urbana dell’apparato visivo per la club culture, si sostituisce una rappresentazione iperrealistica e video-pittorica della notte, dal respiro più cinematografico.
Morgò, che ha posto fine al suo altro da se come grafico nel 2015, mettendo in scena la popria morte durante un workshop presso OFF’2015, allarga le prospettive prima lavorando sui VFX e successivamente passando dietro la camera insieme alla Kunst.
Il sodalizio ci sembra tra i più riusciti e potenti degli ultimi anni. “De Aqui no sales” è uno dei video più belli tra quelli prodotti per Rosalia, perché eredita lo spirito e il senso del progetto, a metà tra il ritmo delle radici e i confini dei nuovi spazi urbani, adottati come set per un rituale urgente e tribale. Veloce e sintetico come un teaser, contrae e assorbe il linguaggio dei videoclip performativi in questa corsa furibonda verso il niente, dove l’unica regola è bruciare fino in fondo.