Voliamo come libellule con i Tame Impala
Ci hanno abituati bene, i Tame Impala, con un videoclip più incredibile dell’altro. Dall’ironica storia d’amore tra uno studente e la sua professoressa in Mind Mischief, alla follia dell’amore adolescenziale in The less i know the better, al lungo pianosequenza impossibile che mostra una festa attraverso gli anni in Lost in Yesterday. Video musicali molto diversi affidati a registi diversi, dai mitici Canada a David Wilson fino a Terri Kimely, che passano con nonchalance dall’impianto narrativo da cortometraggio a quello puramente visivo, come l’esplosione di colori di Feels Like We Only Go Backwards. Un filo conduttore può essere comunque trovato tra tutti, nell’alta qualità di realizzazione ad esempio, o negli inserti di animazione che spesso ritornano nel corpus di video musicali della band australiana. Per questi motivi avevamo tutti grandi aspettative per il video di Breathe Deeper, uscito lo scorso Dicembre, ci domandavamo come sarebbero riusciuti a stupirci ancora i Tame Impala, al loro quarto album in studio (The Slow Rush).
Breathe Deeper
Il video realizzato da Butt Studio si apre in grande stile con la nascita dell’attrice protagonista: una libellula in CGI, che esce da un uovo e dà il via al suo strano viaggio alla scoperta di un mondo caleidoscopico e colorato. Una scelta, quella dell’animazione, probabilmente incoraggiata dalla difficoltà attuale di girare video live action ma perfettamente in linea con la poetica dei Tame Impala, che si auto definiscono una “rock band hypno groove dal continuo fluire psichedelico che enfatizza una melodia onirica“. Troppo complicato? Non è mai troppo quando si parla delle “antilopi” (il nome Impala è legato a una specie di antilope che vive in Africa). Possiamo solo lasciarci andare alla musica, indossando gli occhiali deformanti della visione da insetto, come suggerisce il testo della canzone: breathe a little deeper, should you need to come undone and let those colors run.
Un magmatico video di animazione
“6 minuti e mezzo di trip” è il più semplice riassunto che potremmo fare della trama di Breathe Deeper, ambientato in microcosmo fatto di canyon, fiori giganti e foreste popolato da libellule e strani esseri. Il momento di climax di questo delirio colorato è la scena romantica della danza di due mostriciattoli con le ali e il tutù che escono dall’acqua, simili a gonfiabili giganti, che alla fine si rivelano comandati dalle libellule che li usano per congiungersi e riuscire a baciarsi. Un momento di amore cosmico, universale, che spiazza e un po’diverte. In questo filone narrativo si innestano momenti più astratti, fatti di macchie di colore che ricordano quelle che vediamo negli occhi chiusi quando li premiamo con i palmi delle mani, dallo stile a metà strada tra il retrò e il moderno. Nell’animazione magmatica di Butt Studio c’è spazio perfino per riprese dal vero con la pasta della pellicola e momenti di lip sync in cui la libellula canta, diventando l’alterego di Kevin Parker, chitarra e voce della band.
Butt Studio
Un nome comico sotto al quale si radunano i lavori del graphic designer Harry Butt, che dopo gli studi di grafica a Brighton ha proseguito la sua formazione in Giappone, arrivando a creare il suo stile “multidisciplinare”, pieno di stimoli visivi provenienti da varie fonti come abbiamo osservato nel video di Breathe Deeper. Da freelance Butt ha lavorato con clienti stellari come Sony, VICE, BBC, e Dua Lipa, dando prova della versatilità dei suoi lavori. Il fortunato incontro con i Tame Impala ha creato qualcosa che magicamente riesce allo stesso tempo a rispecchiare lo stile di Butt e quello della band.
Un testo misterioso
Il videoclip risulta impossibile da spiegare razionalmente e va preso così com’è, con le sue immagini che fanno leva su altre corde della nostra mente. Esattamente come il testo poetico e misterioso che non regala il proprio messaggio, ma lo cela e lo complica perché possa essere interpretato da ognuno come vuole, o ancora meglio, perché non venga interpretato affatto.
And we’re moving slow
So it seems you’re coming on
Breathe a little deeper should you need to come undone
And let those colors run
Now you’re having fun
So do this and get through this and come find me when you’re done
So we can be as one
Till the mornin’
E ci muoviamo lentamente
Così sembra che tu stia arrivando
Respira un po’ più a fondo, dovresti lasciarti andare
E lasciare che quei colori corrano
Ora ti stai divertendo
Quindi fai questo e supera questo e vieni a cercarmi quando hai finito
Così possiamo essere un tutt’uno
Fino al mattino