Guy Garvey è un uomo fuori dal secolo corrente e di grande generosità. Dona senza chiedere troppo in cambio se non in quella dimensione affettiva che si verifica nell’abbraccio tra pubblico e musicista, in questo caso lo scambio di energie è assicurato.
Un’immagine niente affatto metaforica se si conoscono gli Elbow e quello che accade durante l’intensità dei loro live.
Amare e guardare dentro il cuore di chi osserva. Garvey è un vero e proprio crooner, ma non ammicca a vuoto o per assumere pose; attraverso i brani più innodici mostra le capacità comunicative di un predicatore laico, molto più vicino alla terra che al cielo e non è raro vederlo sedersi accanto agli spettatori, preoccupato che il concerto arrivi a colpire l’anima e talvolta curioso sulla provenienza dei suoi ospiti.
Diversamente da Bono Vox che ha impostato una retorica ben precisa attraverso i suoi bagni di folla, l’immersione di Garvey in platea ha una forma meno collettiva e più intima. “Ho eseguito un concerto senza bere solamente una volta – ha raccontato al pubblico durante uno dei suoi concerti – ed è stato un disastro, perché la mia voce aveva perso colore e calore“.
È lo spirito dei concerti degli Elbow, tra sbornia malinconica e forte attaccamento alla vita.
Elbow, All Disco, il video ufficiale
Anticipato da Magnificent (She Says), il video diretto da Joe Connor di cui abbiamo parlato anche su indie-eye, “Little Fictions” è l’ultimo album degli Elbow, pubblicato lo scorso 3 Febbraio.
Dopo “The Take Off and Landing of Everything” che la band ha portato in tour per lungo tempo, Guy Garvey si è sposato e il batterista Richard Jupp ha lasciato la band alla fine di una militanza durata ben 25 anni.
Elbow – Gentle Storm
Nuove fioriture e piccoli traumi. Per queste e altre ragioni la spinta creativa di “Little Fictions” è probabilmente una delle più ispirate nella carriera degli Elbow. Si tratta di un album che ha tutti gli ingredienti tipici della loro musica, elegiaco e potente, malinconico e epico; sentimenti antipodali che ben si prestano anche a questo ritrovato ottimismo, il cui spirito “insulare” continua a guidare le alterne vicende del cuore. Amore, fratellanza, il senso di far parte di una comunità, temi che si percepiscono anche se non si conoscono a fondo i testi degli Elbow, sopratutto nei loro set-live, così vivi e palpabili.
In Italia per presentare il nuovo disco, gli Elbow saranno all’Anfiteatro del Vittoriale il prossimo 15 luglio alle 21:15 con una data imperdibile, anche per la location scelta. Il contesto è quello di Tener-a-mente, che da anni ospita alcuni tra i principali artisti della scena internazionale per quanto riguarda teatro, danza e musica.
Gli Elbow calati in un contesto di reminiscenza Goethiana, con l’orizzonte panoramico che include l’Isola del Garda, il Monte Baldo e la penisola di Sirmione, si sentiranno quasi a casa. L’antico borgo metropolitano di Mancunia non sarà così lontano.
Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti, questa è la pagina di Tener-a-mente dedicata agli Elbow.
Ricordiamo che per il concerto degli Elbow è disponibile un autobus di andata e ritorno da Brescia.
Elbow – Little Fictions