Di origine umbra, nello specifico perugina, The Rust and The Fury segnano il secondo passaggio nella propria collezione discografica, dando alle stampe il secondo LP dal titolo See The Colors Through The Rain. A distanza di due anni dall’esordio del 2012 (May The Sun Hit Your Eyes), The Rust and The Fury non hanno perso il fresco smalto che aveva caratterizzato il precedente album, anzi, in See The Colors Through The Rain si può notare una maggiore consapevolezza compositiva specialmente negli arrangiamenti e nelle sovrapposizioni vocali, dove il contributo del timbro femminile di Francesca Lisetto emerge con maggiore spicco. Le undici tracce dell’album si contorcono seguendo i sentieri del rock classico (Carry On), lambiccando di tanto in tanto le nostalgie folk (The Seconds in Between) fino ad allungarsi ad una più contemporanea wave che profuma di REM e Talking Heads (Coming Home to Stay, Lived). Protagonista importante nell’indossare la veste intima e uggiosa dell’album è di nuovo Francesca Lisetto cui è affidato il pezzo di chiusura (Tomorrow’s Rain), una ballata morbida scossa sul finire da un bel gioco di chitarre affilate.
See The Colors Through The Rain si consuma in poco più di quaranta minuti offrendosi come franco compagno di viaggio e sottofondo ai pensieri e pur mantenendosi entro i solchi lasciati da riferimenti noti, The Rust and The Fury raggiungono un sapiente equilibrio fra background musicale e ispirazione ex novo. Mettersi all’ascolto di See The Colors Through The Rain è un impegno da non mancare.