Il 22 novembre scorso sono trascorsi 27 anni dall’uscita del singolo Stay (Faraway, so Close!), ma questo brano continua a parlare a coloro che, traducendo la parentesi del titolo, sono lontani, ma comunque vicini. Così lontano, così vicino è anche il titolo del film del regista tedesco Wim Wenders che comprende questo brano nella colonna sonora, firmata da grandi artisti della musica internazionale come Lou Reed, Johnny Cash e Nick Cave.
La fortunata collaborazione tra Wenders e gli U2 è proseguita con il videoclip di Stay (Faraway, so Close!), che non solo è ispirato al film, ma ne riprende anche alcune inquadrature e scelte registiche, come l’alternarsi di bianco e nero e colore o le ali d’angelo che compaiono in sovrimpressione.
Stay (Faraway, So Close) sul player di U2.Com
Intimamente legati, i lavori condividono anche trama e location: alcuni angeli, interpretati nel videoclip dalla stessa band irlandese, esplorano la città di Berlino, curiosi di conoscere la realtà, ma quando uno di loro, Bono, si innamora di una donna, decide di rinunciare alla sua natura spirituale per diventare uomo. Il video musicale inizia in medias res, in un autobus in cui tutti parlano tedesco, straniando lo spettatore: lo scopo è farci immedesimare nel punto di vista di un angelo che ammira gli umani e ne origlia i pensieri, senza poter tuttavia interagire. Il tema del pezzo, uno dei più lirici degli U2, è proprio quello della frustrazione di vivere, rappresentato da una parte dall’angelo, che ama una donna ignara della sua esistenza, e dall’altra dallo stallo di quella stessa mortale, bloccata in una vita di violenze domestiche e depressione, con l’unica fuga possibile nel portale della televisione. Il tema della tecnologia è caro agli U2, tanto che ritorna massivamente nell’album e nel tour di Zooropa.
La canzone in realtà non è nata per il film, ma è stata ispirata dal brano di Frank Sinatra I’ve got you under my skin e avrebbe dovuto intitolarsi proprio Sinatra.
Successivamente, fu adattata alle esigenze narrative della pellicola di Wenders, inserendo nuove strofe che chiarissero la connessione con la trama.
Three o’clock in the morning,
It’s quiet, there’s no one around,
Just the bang and the clatter,
As an angel hits the ground.
Sono le tre di mattina,
Tutto è tranquillo, non c’è nessuno in giro,
Solo il fragore e lo sferragliare
Di un angelo che colpisce il suolo.
Nonostante questa apparente forzatura, il riferimento esplicito all’angelo rientra perfettamente nella poetica degli U2, che in molti casi hanno affrontato tematiche spirituali, come nei brani Grace, When I look at the World o I still haven’t found what I’m looking for. Allo stesso modo, molte inquadrature del videoclip non sono originali, ma sono state estrapolate dal film e riadattate.
Il momento più visuale è senza dubbio la scena in cui Bono canta sospeso sulla Colonna della Vittoria, al centro di una delle rotatorie principali di Berlino. Questa scena è l’emblema della commistione visiva presente tra il vecchio materiale del film e nuove riprese girate ad hoc: prevede un’inquadratura larga che proviene direttamente dall’originale e un primo piano, probabilmente girato in studio, di Bono che canta aggrappato alla testa della statua che rappresenta una donna alata, simile ad un angelo.
Secondo un’intervista rilasciata da Bono stesso a Rolling Stone, Stay (Faraway, So Close) è uno dei video più sottovalutati del repertorio degli U2, ma anche il suo preferito.