lunedì, Dicembre 23, 2024

XTC – Making Plans for Nigel, il video di Russell Mulcahy

L'australiano Russell Mulcahy viene ingaggiato per girare il video di Making Plans for Nigel, allo scopo di promuovere "Drums and Wires", il nuovo album degli XTC che sarà pubblicato dalla Virgin nell'agosto del 1979. Ma il 10 luglio dello stesso anno il regista australiano, in una sola giornata realizzerà due video per la band britannica, usando lo stesso set e le stesse comparse.

Russell Mulcahy si era da poco trasferito in Inghilterra dalla nativa Australia quando collaborò con gli XTC per la promozione di Drums and Wires, il terzo album della band britannica pubblicato dalla Virgin. Il suo apprendistato era costituito dall’esperienza con le band locali, spesso inseguite dal vivo a bordo di un furgone e con un equipaggiamento 16mm, oppure al centro delle performance in studio filmate per Countdown, il programma televisivo prodotto dalla Australian Broadcasting Corporation che aveva aperto i battenti nel 1974. In questo contesto pioneristico che ereditava la lunga stagione dei promo video, aveva provato a sperimentare linguaggi ibridi rispetto all’aderenza o alla ricostruzione del contesto performativo tout court ed era riuscito a lavorare per AC/DC, The Saints e per gli statunitensi The Tubes, con i quali aveva realizzato l’oltraggioso Mondo Bondage, video totalmente sconosciuto dalle nostre parti, ma che mandò in tilt la programmazione australiana e che tutt’ora, su YouTube, è sottoposto ai filtri per la verifica anagrafica. Parte di quel video, dove un gruppo di ragazze in abiti BDSM torturano in cucina il lead vocalist della band, è un anticipo delle modalità selvagge e creative con cui Mulcahy affronterà il set negli anni a venire, trasponendo le possibilità performative su un altro piano e investendo lo spazio con idee centrifughe.

L’Inghilterra gli consente di fare il salto e con una percezione ancora ingenua e avventurosa del mezzo, alla vigilia dell’esplosione MTV, produce una serie di video che si collocano a metà tra la replica performativa in studio e l’innesto di effettistica elettronica, mondi trasposti grazie alle tecniche bluscreen, moltiplicazioni picture-in-picture consentite dai mixer video e dalla tecnologia del tempo.
Sono video molto simili quelli girati da Mulcahy fino a Video Killed the radio star, e rispondono ad una formula produttiva che consentiva la realizzazione in serie, spesso utilizzando lo stesso set, modificato dalle prime contaminazioni di grafica elettronica.

Per gli XTC dirigerà due video nella stessa giornata, il 10 luglio del 1979. Oltre a Making Plans for Nigel viene infatti girato il meno visto Life Begins at the Hop, prodotto in minor tempo, utilizzando lo stesso setting e le medesime comparse.

Making Plans for Nigel è in linea con i promo di quegli anni, dove allusioni grafiche, scelte cromatiche e il design stesso del set, recuperano gli elementi costitutivi degli artwork ufficiali. Uno degli esempi più tipici è Hanging on a Telephone di David Mallet, dove i Blondie vengono immersi in un setting che riprende le linee geometriche presenti nell’artwork di Parallel Lines.

Mulcahy però va oltre e cerca di ampliare lo studio limbo moltiplicando gli schermi, scomponendo la performance e stratificando il punto di vista con un’elettronica ancora selvaggia e un impiego del bluescreen tanto impreciso quanto emozionale. L’immagine della performance viene letteralmente corrosa dagli innesti in post e incorpora per certi versi gli sfondi e gli effetti più visionari che già erano transitati all’interno di programmi come Top of the pops.

La storia di repressione che ispira Colin Moulding per una canzone sulla difficoltà di trovare la propria identità nel contesto parentale, diventa l’occasione per costruire un ambiente simile alla stanza di una clinica psichiatrica, elaborarne la descrizione con una narrazione minimale, introdurre alcuni personaggi insieme alla band che suona, sfruttare alcuni props ed elementi di scena che diventeranno sempre più ingombranti e caratteristici nei video di Mulchahy a venire, prima di esplodere con una concezione più cinematica grazie ai video per i Duran Duran, realizzati lungo il corso degli anni ottanta.

Nello spazio contratto della videomusica catodica prima delle TV tematiche, Making Plans for Nigel è ancora un video laboratoriale che non si allontana dal ventre dello studio televisivo, ma che in qualche modo codifica un linguaggio in via di sviluppo, tra centralità dei performer e virtualità dei set.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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