martedì, Novembre 19, 2024

Kurt Cobain, torna a Firenze la mostra fotografica sulla rivoluzione del Grunge

Dopo l’interruzione a causa dell’emergenza epidemiologica, torna la mostra “Peterson – Lavine. Come as you are. Kurt Cobain and the Grunge Revolution”a cura di ONO arte contemporanea, organizzata e promossa da OEO Firenze Art e Le Nozze di Figaro, di nuovo insieme dopo il successo di Bowie By Sukita, della quale abbiamo parlato approfonditamente da questa parte. La location è la stessa, Palazzo Medici Riccardi, che ospiterà la mostra fino al 18 ottobre nei giorni di lunedì, giovedì, venerdì, sabato e domenica, orario 10,30/18,30, nel pieno rispetto delle misure di sicurezza. Necessario portarsi dietro la mascherina.

L’allestimento attraversa una delle ultime, feconde relazioni tra immagine e rock, mettendo insieme il lavoro di Michael Lavine, fotografo pubblicitario, con quello di Charles Peterson, “occhio” ufficiale dell’etichetta Sub Pop Records, per raccontare la storia dei Nirvana e di tutta la scena grunge germogliata intorno a Seattle, insieme alla parabola commerciale e pubblicitaria che collocò quella breve rivoluzione musicale al centro delle riviste di tutto il mondo.

Mentre le foto di Lavine colgono i Nirvana dalla nascita fino al grande successo, quelle di Peterson mostrano una qualità documentale, che traccia tutta la storia della musica rock nata a Seattle tra la fine degli anni ottanta e i primi novanta, attraverso una capillare produzione di ritratti spesso realizzati a bordo palco, durante show dall’incredibile potenza, fermata nel momento di esplosione apicale dalle foto del grande fotografo statunitense.

Peterson, che fu introdotto alla Sub Pop da Mark Arm dei Mudhoney, respirò l’aria dei club, fotografando eventi irripetibili e avvicinandosi in modo impensabile a suoi protagonisti. I suoi lavori testimoniano la nascita di una rivoluzione culturale proprio nei luoghi di riferimento della stessa.

Le foto scattate al mitico Crocodile Cafe, quelle dal palco per band come The Fluid, Soundgarden, Mudhoney, Screaming Trees e Mark Lanegan, le incediarie L7, i fondamentali Green River, gli Alice in Chains e ovviamente tutti gli scatti che documentano la parabola dei Nirvana di Kurt Cobain, tra cui i ruvidissimi scatti inseriti all’interno dell’album “Bleach”, che molti ricorderanno. Le opere scelte per l’allestimento sono più di 80 e sarà possibile ammirarle di nuovo, per fortuna.

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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