Per il terzo anno consecutivo “La Francia in scena” diffonde la cultura francese nel nostro Paese con oltre 70 spettacoli, 5 mostre d’arte contemporanea tra Roma, Milano e il Padiglione Francese alla Biennale di Venezia,10 incontri con gli operatori nazionali ed europei per un totale di 170 date – quasi tutte prime in Italia – in 36 città italiane per 6 mesi, dal 23 maggio al 6 dicembre 2017.
Una programmazione ricchissima dunque che offrirà al pubblico italiano la possibilità di conoscere meglio lo straordinario panorama dello spettacolo dal vivo e di tutta la creazione contemporanea francese, con particolare attenzione ai linguaggi multidisciplinari, alle contaminazioni fra generi, alle estetiche ibride e alle opere multimediali.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Catherine Colonna, ambasciatrice di Francia in Italia. Christophe Musitelli,consigliere culturale e direttore dell’Institut français Italia, e Anouk Aspisi, attachée culturelle Ambassade de france en Italie/ Institut français d’ Italia.
Catherine Colonna, la prima a prendere parola in conferenza stampa, ha sottolineato in primis il grande valore della cultura, della condivisione e della sua promozione, spendendo due parole anche per quanto accaduto a Manchester la scorsa notte e affermando: “Forse è giusto parlare di arte e di cultura in un giorno così pesante, perché questo vuol dire che siamo in piedi e che la nostra risposta a tutto questo è quella di condividere insieme e di diffondere la cultura e i nostri valori”.
Nella prospettiva di una sempre più fertile attività di cooperazione bilaterale e di un forte rinnovamento del pubblico, “La Francia in scena” è costruita grazie al dialogo serrato con le più importanti istituzioni culturali italiane, come la stessa Colonna ha sottolineato: “Siamo due paesi vicini, due paesi amici, due paesi ricchi di cultura e che amano farla vivere in ogni sua forma.” e con le principali reti artistiche della penisola: Piemonte dal vivo, Bolzano Danza, Romaeuropa Festival, Spring Attitude Festival, Segni d’Infanzia, Pennabilli, Tutti Matti per Colorno, Torino Danza, Short Theatre, Terni Festival, il festival AngelicA e Milano Musica.
Per Christophe Musitelli “La Francia in scena” rappresenta dunque un importante: “contenitore di iniziative di cultura contemporanea, concepito così sin dalla prima edizione, e che mira ad aggregare all’interno di un’unica idea tutte le attività legate alla scena artistica contemporanea francese…con un occhio di riguardo rivolto sempre al pubblico e alle nuove generazioni”
La Francia in Scena 2017 rinnova infatti l’impegno a far scoprire la sperimentazione artistica anche ai più piccoli. Anche quest’anno, una particolare attenzione è riservata al “jeune public” con una programmazione speciale dedicata ai più piccoli e agli adolescenti per la quale il Ministère de la culture et de la communication francese ha coniato il marchio “Génération Belle Saison” e che si articola attraverso il programma speciale Ref Kids del Romaeuropa Festival a Roma, la collaborazione con il Festival New Generations – Segni Infanzia di Mantova e i laboratori ad hoc di drammaturgia contemporanea nell’ambito di Fabulamundi-Playwriting Europe. Petit Bateau è sponsor della programmazione dedicata al pubblico più giovane.
La novità assoluta della stagione 2017 è poi il programma “Bibliothèques Vivantes”, caratterizzato da performance artistiche e installazioni partecipative in luoghi insoliti e poco sfruttati per lo spettacolo dal vivo come le grandi biblioteche pubbliche e universitarie italiane e le mediateche degli istituiti francesi di diverse città.
Ed è proprio il progetto “La Bibliothèque” ad inaugurare la Francia in scena: dal 23 maggio la regista Fanny De Chaillé darà vita alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma a una performance aperta al pubblico dal 6 al 9 giugno. Il progetto è realizzato in collaborazione con l’Institut français e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e con l’Accademia di Francia – Villa Medici. L’inedita mise-en-scène della regista e coreografa Fanny De Chaillé, presente alla conferenza stampa, sarà strutturata attraverso la personificazione della letteratura alcuni volontari, dopo aver seguito un seminario, si trasformeranno in una sorta di libri umani, disponibili a essere consultati dal pubblico. “La Bibliothèque” si fonda sull’idea che ognuno può essere l’autore e il traghettatore di un sapere a disposizione della società, analizzandolo attraverso il proprio punto di vista.
A proposito del suo progetto Fanny De Chaillé, presente in conferenza stampa, ha detto: “Invito gli studenti a lavorare su un loro racconto che poi diventerà libro umano…La persona racconterà se stessa come se fosse un libro al pubblico. È un modo per rendere le biblioteche, luoghi di memoria per eccellenza, come spazi altri e allo stesso tempo attivi”
Per il primo anno ci sarà spazio anche per un’iniziativa legata alla formazione. L’Institut français Italie e Uni-Italia organizzeranno infatti una giornata dedicata all’istruzione superiore per le Belle Arti, il Design e l’Architettura e la Musica (a Torino, Accademia Albertina delle Bella Arti il 27 giugno), al fine di gettare le basi per un progetto futuro sulla formazione artistica e allo stesso tempo per lanciare nuove forme di scambio nel campo della pedagogia e della formazione avanzata in ambito musicale.
Un viaggio nella cultura contemporanea francese che toccherà tutta l’Italia e la sua provincia, dal Nord al Sud, come ha sottolineato a più riprese Anouk Aspisi, e che prevede anche 12 appuntamenti musicali con una particolare attenzione alle tournée: oltre alle due date a Napoli di Cléo T, il 25 maggio a Villa Medici a Roma ci sarà Sébastien Roux che inizia il suo tour oggi a Palermo e l’ensemble Dedalus: “Inevitable Music#5” è un affascinante esperimento musicale, prima di una serie di traduzioni sonore a partire dai Wall Drawings di Sol Lewitt che toccherà le città di Palermo, Milano, Matera e Bologna da maggio a ottobre.
Attesissimo il ritorno a Roma, dopo lo straordinario successo dello scorso anno, di Cristophe Chassol che porterà il 27 maggio sul palco di Spring Attitude Festival la sua musica tridimensionale. Grandissima attesa anche per il fulminante mix tra tradizioni voodoo e il suono afro-funk in puro stile anni ‘70 del gruppo francese Vaudou Game che arriva in Italia per una lunga tournée (16 giugno a Palermo, 17 a Catania, 18 giugno a Potenza, 19 a Matera, 26 luglio a Desio e 19 agosto a Mandrea).
Anticipata dalla preview di Spring Attitude con la performance audiovisuale del duo franco-giapponese Nonotak, la programmazione musicale trova il suo momento clou nella Festa della Musica il 21 giugno con la doppia esibizione di La Femme e di Cosmo (unica data estiva), e che verrà trasmessa a partire dalle ore 21 sulle frequenze di Radio2 Live, con la conduzione di Pier Ferrantini e Carolina Di Domenico.
Grande attenzione anche nei confronti dell’universo jazz, a partire dai giovani talenti: il 4 luglio a Bari in Jazz, il bassista Sylvain Daniel si esibirà in uno spettacolo che unisce immagini digitali e musica dal vivo. La pratica di scambio culturale assume un ruolo di assoluto rilievo nell’ambito della Francia in Scena: dal 20 al 23 settembre saranno in residenza creativa il trombonista francese Fidel Fourneyron insieme al sassofonista italiano Cristiano Arcelli, un momento di creazione e produzione che culminerà il 23 settembre con un grande concerto alla Casa del Jazz di Roma. Il progetto di residenza, selezionato dal Midj – Associazione Italiana Musicisti di Jazz- tramite concorso nazionale, è realizzato in collaborazione con le principali istituzioni del jazz italiano e francese e creato nell’ambito del Festival Franco-Italiano di jazz e musiche improvvisate “Una Striscia di Terra Feconda” che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica dal 19 al 23 settembre.
Sul fronte della musica contemporanea “La Francia in Scena” dialoga con due grandi partner in Italia: il Festival AngelicA a Bologna, che dal 6 al 30 maggio inviterà a Bologna Ghedalia Tazartes, Benat Achiary e Erwan Keravec, Roscoe Mitchell e Francesco Filidei; e il Festival Milano Musica che nel 2017 rende omaggio all’Ircam – Centre Pompidou con 2 eventi: il 3 novembre si esibirà all’Auditorium San Fedele il giovanissimo quartetto d’archi Quatuor Diotima mentre il 6 novembre sarà la volta di Mariangela Vacatello che si addentrerà nell’universo musicale di un gigante della musica contemporanea come Georges Aperghis.
Per il pubblico di tutte le età è invece il grande spazio riservato ai 22 appuntamenti con la danza contemporanea francese, che avrà un ruolo di primo piano nei più importanti festival italiani. Si rinnova nel 2017 anche la forte attenzione verso il nuovo circo con 13 spettacoli e un progetto speciale realizzato dalla compagnia francese Les Acolytes e quella italiana Cirque El Grito, sorta di cabaret itinerante in Basilicata e in Puglia: “Si tu t’imagines” è uno spettacolo a 360 gradi che offrirà agli spettatori una storia del circo contemporaneo, dalle origini nelle piazze dei villaggi fino ad arrivare nei tendoni e, oggi, nei teatri. La produzione unica è stata possibile grazie alla Fondazione Nuovi Mecenati e il gruppo Total.
La Francia in scena è realizzata su iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, con il sostegno dell’Institut français e del Ministère de la Culture et de la Communication, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Commissione Europea (Creative Europe) e del Ministero dell’Istruzione italiano dell’Università e della Ricerca – Afam (MIUR – Afam)