Le straordinarie Mad Emoiselle Sarabande, duo pianistico rigorosamente devoto agli intarsi delle quattro mani, tornano ad allietare la voglia d’ascolto dei fiorentini con un concerto nella cappella del Cardinale della Basilica di San Miniato al monte domani 19 maggio alle 21. Il concerto, che viene allestito per finanziare il restauro dell’acquasantiera della cappella è organizzato dall’associazione Oltre L’Arte. Elettra Capecchi e Carlotta Forasassi partiranno questa volta dalle radici della musica americana e sudamericana, per attraversare tutto il Novecento, tra Gershwin, Joplin e Milhaud.
Le due musiciste, già ospiti di Indie-eye con un video tra intervista e piccoli assaggi musicali, dove ci hanno raccontato la loro storia artistica, affrontano nuovi percorsi in seguito alla collaborazione con il jazzista Enrico Pieranunzi, uno dei nomi Italiani più importanti legato anche alla musica per il cinema.
“È merito del maestro Pieranunzi – dicono le Mad Emoiselle Sarabande – se abbiamo potuto assaporare nuovi ritmi e scoprire nuovi mondi. Solo apparentemente potrà sembrare che abbiamo preso le distanze dalla musica classica tradizionale. In realtà non è così. I compositori che presentiamo sono intrisi di armonie classiche. Scott Joplin ama le armonie dell’opera italiana e francese, mentre Gershwin abbraccia la tradizione russa di Rachmaninov e non solo”.
Il gran finale saà garantito dai coinvolgenti tanghi di Astor Piazzolla
La Cappella del Cardinale del Portogallo si trova nella navata sinistra della chiesa e fu costruita tra il 1459 e il 1467 in memoria del cardinale Giacomo di Lusitania, che morì come ambasciatore di passaggio a Firenze nel 1459. La sua è l’unica cappella funeraria della Basilica. Fu progettata da Antonio Rossellino, autore col fratello Bernardo anche della decorazione scultorea della tomba, mentre la pala d’altare e alcuni affreschi sono di Antonio e Piero del Pollaiolo; la tavola dell’Annunciazione e le serie di Profeti, Evangelisti e Padri della Chiesa sono invece di Alesso Baldovinetti, mentre il soffitto il terracotta invetriata policroma è di Luca della Robbia.
“L’acquasantiera – spiega Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato – è stata usurata dal tempo e dai nitrati. Necessita pertanto di un accurato restauro. Si tratta di un intervento non banale e per questa ragione abbiamo preferito concentrare il ricavato del concerto su questo tipo di restauro. La cappella del Rossellino ha una forte valenza storica e artistica per San Miniato”.
I biglietti per il Concerto di Primavera si ritirano direttamente alla Basilica la sera stessa del concerto, a partire dalle 18.
Mad Emoiselle Sarabande su Facebook
Basilica di San Miniato al Monte, Firenze – Su Facebook