sabato, Novembre 2, 2024

Una serata con Mark Lanegan: Dal 22 maggio i concerti di Bologna, Prato, Milano

Isobel Campbell, Greg Dulli, Queens Of The Stone Age, Duke Garwood e Chelsea Wolfe. Sono solo alcuni nomi che popolano l’infinita lista di collaborazioni che Mark Lanegan ha messo insieme dopo l’esperienza seminale con gli Screeming Trees. A tener connesse tutte queste esperienze, pur nella diversità di toni e modi, il blues. Da quello sperimentale condiviso con Duke Garwood nel progetto Black Pudding, alle ibridazioni elettroniche che innervano Blues Funeral, lavoro che recupera in parte la sperimentazione affrontata con i Soul Savers.

Soul Savers, Revival

Ma è nella dimensione cantautorale e allo stesso tempo legata alla definizione della figura “pop” del crooner che il nostro ha saputo offrire le prove più intense, a partire dai tre lavori (se si esclude il primo Ep) registrati con Isobel Campbell, di cui Hawks rappresenta la summa più concisa.

Isobel Campbell & Mark Lanegan – Ramblin’ Man

In Italia per tre date grazie a Vivo Concerti, Mark Lanegan si presenterà come solista con uno spettacolo intitolato “An Evening With Mark Lanegan” partendo dal Teatro Antoniano di Bologna domenica 22 maggio, per proseguire lunedi 23 al Teatro Metastasio di Prato e concludere il breve percorso nella penisola con la data di martedi 24 maggio al Fabrique di Milano.

Le tre serate vedranno proprio Duke Garwood come opener e special guest, mentre i biglietti si possono acquistare attraverso il circuito ticketone.

Senza batteria sul palco e con Garwood come secondo chitarrista e occasionalmente come bassista,  “An Evening With Mark Lanegan” non proporrà una versione unplugged del repertorio del musicista di Ellensburg, ma un set intensissimo e a tratti oscuro dalle caratteristiche elettriche e rumorose, che vedrà quattro musicisti sul palco, incluso lo stesso Lanegan.

Mark Lanegan al meglio come interprete quindi, in un attraversamento completo di trent’anni di carriera, con i brani del suo repertorio più recente, più di un’incursione nell’universo Screaming Trees e una manciata di cover suggestive alcune delle quali contenute nell’album I’ll take care of you tra cui, molto probabilmente, Creeping Coastline of Lights dei Leaving Trains, Holy Ground dei Napalm Beach, On Jesus’ Program di O.V. Wright e Pretty Colors di Frank Sinatra, per ribadire l’approccio da crooner navigato sul quale questo live punta moltissimo.

Non saranno meno suggestive le versioni (ipnoticissime, almeno per come sono state proposte recentemente a Manchester) di alcuni classici degli Screaming Trees tra cui  Where the Twain Shall Meet e Halo of Ashes, quest’ultima proposta quasi sempre come “encore”.

Ma a farla da padrona sarà la scelta dei brani reiventati dalle produzioni soliste del nostro con brani come: When Your Number Isn’t UpThe Gravedigger’s SongWild Flowers, I am the wolf.

Mark Lanegan Band – Sad Lover (Da Phantom Radio)

Gli ultimi lavori pubblicati da Mark Lanegan includono il crepuscolare e riassuntivo Phantom Radio, uscito nel 2014 e il recentissimo boxset licenziato dalla Sub Pop, intitolato One Way Street. Quest ultimo include i primi cinque album solisti di Lanegan pubblicati in vinile 180 grammi, ovvero The Winding Sheet, Whiskey for the Holy Ghost, Scraps at Midnight I’ll Take Care of You, Field Song, ricognizioni indispensabili nella storia della musica Americana delle radici, che vedono avvicendarsi produttori e musicisti del calibro di Jack Endino, Dan Peters dei Mudhoney, Jeffrey Lee Pierce dei Gun Club, e ovviamente Mike Johnson dei Dinosaur Jr. collaboratore di lungo corso di Lanegan.

I tre concerti italiani di maggio saranno l’occasione perfetta per ripercorrere trent’anni di straordinaria vitalità musicale

Mark Lanegan – Ugly Sunday

 

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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