Battere il ferro finchè è caldo: quando volte avete usato questa espressione? Non so se il giovane Chaz Bundick, meglio conosciuto come l’eroe chill wave Toro Y Moi, abbia usato la medesima espressione prima dell’uscita di questo June 2009, o siano stati invece quei soliti squali assetati di dollari dei discografici ad usarla per primi. Comunque sia andata, non ci troviamo di fronte al nuovo disco del buon Chaz, bensì ad una raccolta di materiale (registrato presumibilmente nel periodo che da il titolo all’album) composto prima dell’uscita dei due album su Carpark che gli hanno dato visibilità, ovvero Causers Of This ed il recente Underneath The Pine. Siamo di fronte a brani registrati in forma di demo, quindi dall’attitudine ed il suono decisamente lo-fi: dentro c’è già parecchio di quello che andremo ad ascoltare nel paio di anni a venire: echi di rock FM anni ’80 affogati in rumorini ed elettronica incialtronita, hypnagogic pop che però ancora non si è stropicciato gli occhi del tutto, Casio con la puzza sotto il naso, abbozzi di wave dance con chitarrine rock e coretti uh uh (Drive South). Manca ancora una capacità di scrittura all’altezza, quella che si espliciterà soprattutto nell’album dell’anno scorso. Quindi, nulla per cui strapparsi le mani, tutto abbastanza vacuo ed inoffensivo. In definitiva, questo ferro non l’avrei battuto. Per fans accaniti e completisti compulsivi.
[box title=”Toro Y Moi – June 2009″ color=”#5C0820″]
Tracklist
best around | take the l to leave | girl problems | dead portion | ektelon | drive south | sad sams | talamak | warm frames | new loved ones
[/box]