Introduciamo fin da subito i Classixx dicendo che potrebbero concludere la loro carriera dall’oggi al domani con un punteggio a loro discreto favore: dopo aver remixato i Phoenix di Lisztomania, i Passion Pit ed i Gossip, il duo di dj losangelini corona un bello sprint iniziale con un disco di inediti dal marchio di fabbrica ben evidente. La dimensione da club è super congeniale a Michael David e Tyler Brake, e tutto è permeato dalla sensazione di essere in un dancefloor nell’ora di punta, anche nelle rivisitazioni eighties (Fortunate Star ricostruita con la voce di Madonna è appunto l’emblema di questa loro parte di vita). L’entrata in scena di Hanging Gardens è la traccia omonima, che a un’entrata trance alla Above & Beyond accostano una costruzione retrò da Florida pomeridiana. Le tastiere acide di All You’re Waiting For denotano un’attenzione per la dimensione single e radio edit che potrebbe portarli in alto in molte charts (così come pure Stranger Love, quasi una outtake di Olivia Newton-John, o I’ll Get You, da non far ascoltare a Martin Solveig per non rischiare la querela). Le tracce rimanenti esplorano varie dimensioni del club, tutte respirano una parte di quell’atmosfera in bilico tra dance degli anni ’80, residuato bellico dello Studio 54, e la chill-out anni ’90. Così suona Holding On, Rhythm Santa Clara più impostata sulla ritmica, e pure A Fax From the Beach, con un titolo che riassume tutte le sensazioni e i richiami retrò da fornire. Non mancano i lenti, come Long Lost, la Sexual Healing dei tempi moderni, ma è in chiusura la vera sorpresa: Borderline evidenzia il nervo scoperto della trance e della house, con un singolo di ottima fattura. Aspettiamo la reazione del pubblico, ma non potrà essere indifferente. Occhio al programma del Loveland dei prossimi anni.