La forma più vitale di world music è quella che si innesta nelle esperienze live di un musicista; qualsiasi architettura sonora, anche la più impermeabile, è sottoposta agli effetti del contagio, o si acquisisce positivamente la mutazione, accogliendo la possibilità di derive inedite, oppure il live-set si trincera in un’impeccabile distanza. Quest’ultima via non è certo quella percorsa dai Dub Mafia, collettivo di stanza a Bristol con un curriculum costituito quasi esclusivamente da esperienze performative, collaborazioni apolidi e un’infinita serie di concerti che oltre all’europa include esperienze Tailandesi, indiane e via dicendo. Il tessuto dance “locale”, tra dubstep, destrutturazioni drum n bass old school e una non troppo radicale flessione reggae, nel suono dei Dub Mafia è costantemente spezzato da un’attitudine funk di matrice anche elettrica che dialoga in modo fisico con gli scratches di DJ Snafu. In questa dialettica, se non fosse per la voce di Eva Lazarus, front girl di rara potenza, capace di passare dal soul “arcaico” all’impatto “dub rock” più brutale, attraverso sofisticate reminiscenze trip-hop, la musica dei DM avrebbe probabilmente un’influenza ben diversa nella relazione con il pubblico; con una tradizione diversa alle spalle, il loro impatto live ha la stessa forza incendiaria dei Cubic Zirconia, nel presentare un crossover mutante e coinvolgente capace di reinventare in modo comunicativo più di un ventennio di intuizioni tra dance ed elettronica. Il set presentato ieri sera al Palamontepaschi immerso nel verde del parco Fucoli, in occasione della tredicesima edizione della Festa della Musica qui a chianciano si è rivelato come una sorpresa dal forte impatto per chi scrive e ha stabilito una connessione fisica di alto livello con il pubblico presente. I Dub Mafia chiudevano una serata introdotta dalla coolness colta e tribale di Paolo Iocca (Boxeur The Coeur) e dall’esilarante Best “oratoriale” (alla Marcello Giombini tanto per intendersi) del Triangolo. Se si pensa che il collettivo di Bristol sta ancora lavorando al primo full lenght e che miete vittime solamente attraverso una serie di “video killer” piazzati sui canali di condivisione sociale a suon di migliaia di visite, e soprattuto, in occasione dei loro live-set, la connessione con il pubblico avviene solamente grazie ad un sound tra i più comunicativi della scena internazionale; splendidi.
Festa della Musica – chianciano, facebook ufficiale