venerdì, Novembre 22, 2024

Garbo – La Moda (Discipline, 2012)

Poco incline ad accontentarsi dell’epiteto di vecchia gloria, Renato Abate in arte Garbo chiama alla sua corte sangue giovane e si giova di nuovi stimoli creativi. Luca Urbani (in cabina di regia, nonché coautore di buona parte dei brani) si trascina dietro il collettivo di strumentisti che gravitava intorno ai Soerba, e anche Andy ci mette lo zampino. È curioso constatare come La Moda – frutto di tale brainstorming – si riveli una sorta di tributo incrociato fra generazioni di algidi modernisti. Chi si sognerebbe mai di negare che il cantautore milanese abbia influenzato i Bluvertigo? Eppure, in un infinito gioco di specchi, gli staccato della title-track tradiscono l’impronta di un brano come Zero. Alla radice di tutto c’è comunque il Duca Bianco, termine di confronto con cui Garbo deve da sempre fare i conti. Del resto tracce come Sembra e Sparare – ritmica asciutta e martellante, interventi misurati di synth e chitarre di matrice Frippiana – non possono non ricordare il Bowie di Scary Monsters. Il background di Urbani si fa più evidente nelle composizioni sbilanciate sull’elettronica, quali Errori e Metà Cielo. La migliore del lotto, Quando Cammino, sfoggia un’epica progressione Kraftwerk e un testo “dinamico” che avrebbe fatto la felicità di Marinetti (“Lo senti il suono? Picchia sull’asfalto Lo vedi il Cielo? Cade sul cemento”). A corollario del tutto Architettura MIG, coda ambient di nove minuti con tanto di recitativo al femminile. E anche se MIG è semplicemente l’acronimo di Massimo Iosa Ghini (architetto, collaboratore di Garbo ed autore del disegno in copertina) ci sembra più in linea con lo spirito del personaggio immaginare che identifichi qualche distopico totalitarismo. A volte ritornano, ed è un bene.

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Tracklist:
Sembra | La Moda | Sexy | Quando Cammino | Sparare | Gira in Continuazione | Movimento Notturno | Errori | Metà Cielo | Architettura MIG [/box]

Federico Fragasso
Federico Fragasso
Federico Fragasso è giornalista free-lance, non-musicista, ascoltatore, spettatore, stratega obliquo, esegeta del rumore bianco

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