Una coppia di produttori che si mette in gioco, e come la più triste avventura perde tutto alla roulette. Mike Paradinas and Lara Rix-Martin, uniti professionalmente e nella vita, dovrebbero realmente lasciar perdere il lavoro insieme per godersi l’amore insieme. Heterotic, questo il nome di battaglia, è un progetto malriuscito, vintage ma senza alcuna ricerca sonora, un tentativo di rassomigliare agli XX pur suonando volutamente datati. Direi insopportabile riuscire a ascoltare tutte le otto canzoni di questo Love & Devotion, senza avere dei dubbi sul perchè certe tastiere e certi bassi sono stati rivalutati nel tempo (risposta: perchè artisti di ben altra caratura hanno saputo rimaneggiarli e reinserirli in contesti dall’hype ben differente da questo mortorio). Elettronica svilita da refrain già sentiti in molte radio e a troppi aperitivi. Facciamola breve, ecco cosa si salva: Knell e Robo Corp, se la attribuissimo agli ultimi Tangerine Dream, quindi se il pezzo fosse nato nei primi anni ’80 pensato da vecchi tedeschi con una vecchia mentalità sperimentale e una nuova tecnologia per le mani. Devotion cita Blue Monday, e questa è l’unica nota positiva della canzone.
Cosa non si salva: l’apripista Bliss, che se fosse davvero un pezzo da ballo la pista la farebbe crollare dalla bòria. I bassi ripetitivi non danno modo di pensare ad altro se non a quanto vorresti cambiare traccia. Non che il risultato migliori: Blue Lights è sempre una nenia, niente che si potrebbe sopportare più di due minuti. Considerando che gli accordi di piano così brillanti erano già stati disseppelliti (e poi abbandonati) dai Gossip di Men in Love, tutto ciò assume veramente poco senso. Manca vivacità, manca dinamicità. E così anche tutto il resto del disco si fa ascoltare di malavoglia.