lunedì, Dicembre 23, 2024

The Real Tuesday Weld – Songs for The Last Werewolf (Crammed Discs, 2011)

C’è chi ha il pallino per un certo stile, per una determinata epoca storica, e cerca a poco a poco di costruire dentro a e fuori da se stesso quel mondo che immagina il migliore possibile. Probabilmente Stephen Coates deve aver cominciato con i cappelli con la tesa in stile Humphrey Bogart per poi acquisire informazioni dai libri di storia e di costume come si viveva in Europa e in America negli anni ’30 e ’40, gli anni del proibizionismo ma anche del trionfo dell’America sul mondo diviso da guerre e totalitarismi, della potenza al di sopra delle parti. Fino a quando non è nato il progetto The Real Tuesday Weld per dare vita alle fantasie concettuali e musicali più ardite (Tuesday Weld è un’attrice classe 1943, ma attiva dalla fine degli anni ’50 con l’apice tra il 60 e il 70 nei film di Jewison, Frankenheimer e via dicendo). E da diversi anni Coates è riuscito ad avere commissioni per musei, installazioni e pure 3 pezzi per un videogame della Rockstar Games, L.A. Noir. Il saper riprodurre pedissequamente canzoni datate non è l’unica dote che si potrebbe attribuire al gruppo. L’attrazione verso l’elettronica crea un pastiche sonoro variegato e gradevole, perchè scelto con cura e cautela (i puristi potrebbero non apprezzare per niente l’accostamento azzardato, quando invece c’è uno studio molto preciso). Accanto a delicatezze come The Ghosts, cantate come l’ultimo Gilmour solista, si accoppiano battiti elettrici (Love Lust Money, Tear Us Apart), e up-tempo zingare (Me and Mr. Wolf) collegati insieme dal tema della novella The Last Werewolf di Glen Duncan. Il gusto per canzoni dal sapore primo novecento è nell’aria da tempo (dalle canzoni accessibilissime di Caro Emerald alle colonne sonore di Hans Zimmer per il ciclo di Sherlock Holmes), ma la cura e la passione dei The Real Tuesday Weld è invidiabile. Un pò di pazzia e eccessiva devozione è necessaria per risultati come questi.

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Myspace – Sito ufficiale
Stephen Coates voice, electronics, sampler
Jacques Van Rhijn clarinet
Clive Painter guitar
Don Brosnan bass
Jed Woodhouse percussion
Geri McEwan violin, voice

Tracklist
It’s Time | Wolfman | The Lupine Waltz | (I Always Kill) The Things I Love | Time Of The Month | Love Lust Money | The Ghosts | Room Service | The Hunt | Tear Us Apart | Save Me | I Don’t Like It, I Love It | Me And Mr. Wolf | A Moment Allowed | Come Around | What You Are | You’re Going To Live | The Cruellest Month | Let It Come Down [/box]

Elia Billero
Elia Billero
Elia Billero vive vicino Pisa, è laureato in Scienze Politiche (indirizzo Comunicazione Media e Giornalismo), scrive di dischi e concerti per Indie-eye e gestisce altri siti.

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