Terzo full-length per Chazwick Bundick, produttore e musicista meglio noto come Toro y Moi, Anything In Return arriva a due anni di distanza da Underneath the Pine, proseguendone il discorso di semplificazione formale rispetto all’esordio Causers of This. Quest’ultimo, infatti, uscì con una tempistica che permise all’allora ventiquattrenne Bundick di diventare uno dei protagonisti della Chillwave: recupero – intrinsecamente nobilitante, come tutti i recuperi – della dance anni ottanta, ingrediente base di una marmellata ambient-psichedelica nella quale navigano melodie felpate e accattivanti. Come già accennato, in quest’ultima uscita, le cose paiono essersi fatte un tantino più lineari, commerciali verrebbe da dire. E allora, notiamo soprattutto i dettagli. Come i brandelli di sonorità morriconiane nel downtempo So Many Details,impastato di tastiere scintillanti e voci celestiali. Mentre il gusto per l’incastro postmoderno è rinvenibile prevalentemente negli interventi vocali mandati in loop della soffice folata elettronica Touch, o mentre galleggiamo, in compagnia degli Air, con l’arrangiamento più barocco della media di Day One. Anche Rose Quartz, con i suoi svolazzi di archi sintetici, edifica un efficace labirinto sonoro. Se Grown Up Calls e Cake, per l’ascoltatore medio, possono risultare stucchevoli e prive di mordente, in altri momenti riaffiora una maggiore consistenza. A salvare Anything In Return dal diventare l’ennesimo oggettino inevitabilmente – e perciò irritantemente – trendy, sono, ad esempio, Studies e Never Matter, cui le zampate di un basso rotondo forniscono un efficace groove alla George Clinton, senza per questo smettere di miscelare generi diversi. Lo stesso vale per il levigato funk in odor di fusion di High Living, l’escursione finale più puramente ambient che solleva How’s It Wrong dall’anonimato, e gli interventi pianistici che restituiscono a Cola un po’ di calore. Say That e Harm In Change, con reminiscenze house, sono invece gli episodi più apertamente danzerecci. I fans, in ogni caso, apprezzeranno.