Due geniali idioti (2 Genial Idiots), così amano definirsi. Simone Caronno e Andrea Casalicchio tanto idioti non sembrano, e questo Lp, cartello fiorentino, l’ultimo di una lunga serie, continua a dimostrarlo. Metodici nella loro de-costruzione di canzoni, frammenti di esse, discorsi, suoni a casaccio, con una rielaborazione che si lega più al ritmico che al melodico. Ogni passaggio dell’evoluzione della musica elettronica moderna viene citato (dalla micromusic ai campionamenti fino a Brian Eno, ormai non più persona ma elettronica stessa per le sue continue giravolte), tutto corrisposto non più alla dance come nei precedenti lavori e remixes, ma alla musica ambientale. E quasi orgogliosamente, all’interno del disco si trova l’elenco di tutte le campionature, irriconoscibili e spesso insospettabili, da Glass a Barbara Bouchet fino ad arrivare a Berlusconi durante il G8. Il secondo significato, quello più recondito e meno spiegato dalla storia recente della musica, si trova qui, in queste poche righe di citazioni volute, celebri o no, degne o indegne di far parte del mondo di 2GI. E’ il loro modo per dire “Benvenuti”, è lo zerbino che serba le tracce delle impronte dei visitatori, è l’orecchio distratto ma allenato a carpire piccole parti di conversazioni interessanti per poi riciclarle alla prossima occasione utile. E’ la vita quotidiana, banale forse ma essenziale per tutti. E allora grazie ancora dell’ospitalità.