giovedì, Novembre 21, 2024

Daniele Faraotti Band – Canzoni in Salita – (Bombanella Records, 2012)

Forlivese di nascita e Bolognese d’adozione Daniele Faraotti ha una lunghissima e multiforme esperienza “sul campo”, diplomato in composizione al conservatorio Cherubini di Firenze ha alternato la sua attività di musicista tra l’insegnamento della chitarra per le scuole dell’obbligo e un fitto curriculum di esperienze in ambito colto e “pop”, tra quest’ultime, basterà citare la collaborazione con Patty Pravo nel 1994 per uno dei suoi album più complessi e coraggiosi, Ideogrammi, e più recentemente quella con Claudio Lolli per  “La scoperta dell’America” pubblicato nel 2006.  La Daniele Faraotti Band nasce circa un anno prima rispetto alla pubblicazione del lavoro di Lolli, e dopo una serie di esperienze dal vivo pubblica il primo lavoro nel 2008 per Alka Records intitolato Ciò che non sei più, un album costituito da 16 tracce per 74 minuti complessivi di musica che contiene già tutti gli elementi che formeranno il suono e l’approccio ad una forma in continua mutazione di questo nuovo Canzoni in Salita, pubblicato da Bombanella Records e promosso da A Buzz Supreme di Sbaragli/Vergani. La musica di Faraotti, se da una parte sembra spingere verso un ricco inseguirsi di riferimenti colti, i cui ascolti (a ritroso) possono essere probabilmente rintracciati nell’amore dichiarato per una certa stagione del rock sperimentale e progressivo britannico (Henry Cow, Matching Mole, King Crimson), dove si innestano molteplici derive, dal primo Camisasca, da cui Faraotti sembra desumere la forza visionaria. mobile e urticante delle liriche,  alla Sun Ra Arkestra; questa griglia di citazioni non rimane intrappolata in uno schema, ma si trasforma in gioco inafferrabile, qualcosa di non troppo lontano da quell’estremo percorso decostruttivo che era Op Zop Too Wah di Adrian Belew, una vorticosa sinfonia in progress fatta di brandelli pop, allusioni Jazzistiche, visioni psichedeliche, ironia Zappiana, inabissamento della canzone in una forma che ne supera i confini e non perde le tracce. In altri termini si potrebbe raccontare le Canzoni in salita di Faraotti come i tasselli di un “concept”, ma sarebbe una definizione troppo angusta e datata, quello che ci sembra gli interessi maggiormente è l’eredità di quell’idea applicata ad una narrazione sonora che consenta di entrare e uscire da più mondi senza che il concetto assorba tutti i significati; un’operazione viscerale e cognitiva allo stesso tempo, dove sia possibile, come in tutti i giochi della memoria, ripercorrere la stessa raccolta di brani con stupore rinnovato. Anche per questo Canzoni in salita è una delle esperienze più ec-centriche e originali del panorama musicale Italiano.

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Daniele Faraotti Band in rete

Tracklist:

speck intro | sbottonato – vivace 135 | Melanconia 2 (globulus lunalae) | Tram golem (a dario fo) | Radioarmadio (Perla nonna nives) | Carmensita in kawasaki | Da un ruolo all’altro | le cose | uh mani | sakura (Abschiedgesang) [/box]

 

 

Michele Faggi
Michele Faggi
Michele Faggi è il fondatore di Indie-eye. Videomaker e Giornalista regolarmente iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Toscana, è anche un critico cinematografico. Esperto di Storia del Videoclip, si è occupato e si occupa di Podcast sin dagli albori del formato. Scrive anche di musica e colonne sonore. Si è occupato per 20 anni di formazione. Ha pubblicato volumi su cinema e nuovi media.

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