Esce il 14 Settembre il nuovo album di David Sylvian intitolato Manafon. Sulla carta sembra che il percorso intrapreso con il precedente Blemish sia destinato a rinforzarsi; secondo Sylvian stesso Manafon è una versione contemporanea della “musica da camera; intima, dinamica, emotiva, democratica, economica”. Sylvian ha assemblato i suoni di una serie di improvvissatori e artisti dediti a tutte le varianti disponibili del concetto free-form; dalla performance live alla spazializzazione del suono. Hanno contribuito alla realizzazione di Manafon artisti come Evan Parker, Keith Rowe, Fennesz, parte dei Polwechsel, Sachiko M, Otomo Yoshihide. Le texture sonore, a differenza di Blemish, lavorano per esaltare l’aspetto più nudo e vulnerabile della voce di Sylvian, qui quasi sempre dominante; un duello tra vari livelli di improvvisazione e una performance che rimane comunque centrale. Sylvian stesso dice che in fondo si tratta di una serie di ballate dove però il romanticismo è assolutamente bandito. Il metodo di lavoro ha seguito un percorso assolutamente libero, senza riconfigurare niente delle improvvisazioni originali, eccetto alcuni overdubs realizzatii in seguito tra cui degli interventi di piano che Sylvian ha definito come vicini allo stile di Morton Feldman (“Feldman-esque”). Manafon sarà disponibile in versione CD e in una versione DVD che includerà il film Amplified Gesture. Per informazioni e dettagli, www.davidsylvian.com