Debora Petrina è Ad Alfonsine (Ravenna) presso il museo del Senio, Venerdi 20 luglio nell’ambito di Lavori In Pelle, la vetrina della giovane danza d’autore. Debora porta con se una performance intitolata She Shoe che qui ci racconta con un testo e un video messo insieme da Luigi De Frenza
Debora Petrina è anche su myspace con una manciata di canzoni in progress davvero molto belle, e su Indie-eye con un Podcast.
She Shoe
She Shoe – nasce dallo specchio, e da un gioco di illusioni ottiche, e fantastiche.
La mano in una scarpa, la gamba in più, un susseguirsi di immagini che si generano all’infinito, come in un anagramma.
Dalla visione di me allo specchio, e di ciò che diventa altro da me, scaturisce una canzone, una canzone che dice di quello che appare nello specchio, che racconta ciò che lo specchio rivela, a me. E lo dice attraverso giochi di parole e doppi sensi (in inglese) che tradiscono visioni più profonde, dentro la vita di un’artista con la mano in una scarpa e le gambe all’aria…
Al di là del significato poetico, che lascio ciascuno libero di individuare, per sé, ciò che mi interessa è l’ambiguità dell’immagine, quello che la retina registra e manda al cervello. Il video, girato e montato da Luigi De Frenza rivela dettagli che la distanza della performance live non permette di cogliere, senza suggerimenti, senza letteratura, mostrando solo quello che c’è: una donna con la mano in una scarpa.
CREDIMI SE INCROCIO LE GAMBE
E TRASCINO LE MIE BORSE
CREDIMI SE PROVO UN TUFFO, E LO FACCIO DAL VIVO
CREDIMI QUANDO VADO IN ALTALENA, E QUANDO FACCIO UN INCHINO
O SE STRISCIO LE CORDE E STO APPESA AD UN CAVO
CREDIMI SE MI TRASFORMO IN UNA PIOVRA
E LASCIO LE MIE DITA CORRERE TUTT’ATTORNO COME UN BAMBINO
CREDIMI SE DI TANTO IN TANTO NON RIESCO A STARE SUI MIEI PIEDI
E INIZIO A MARTELLARE A PIENE MANI OGNI TASTO CHE INCONTRO
HO UNA MANO IN UNA SCARPA
LA MIA PETTINATURA E’ DEL TUTTO INOPPORTUNA
CADO CON LA TESTA SUI TALLONI
NON IMPORTA SE NON HO ATTRATTIVA
VIVO SULLA PUNTA DI UN COLTELLO
SORRIDO E MI AGGRAPPO ALLA VITA
DORMO COI BALLERINI IN CAMERA
PERDO LA TONALITA’, VAGO NELL’OSCURITA’
CREDIMI SE CAMMINO ATTRAVERSO GLI SPECCHI
E MI SCIOLGO TRA LA FOLLA
E SE LASCIO USCIRE UN PO’ DI VAPORE
E SOFFOCO UN GRIDO
CREDIMI SE CADO GIU’ E MI SPORCO DI FANGO
O SE MI RIALZO E METTO IN SCENA LA MIA CARNE E IL MIO SANGUE
CREDIMI SE SEGUO IL MIO BINARIO UNICO
O SE CORRO DI FIANCO E LASCIO IL TRENO INDIETRO
CREDIMI SE CANTO UNA CANZONE E STO DISTESA A TERRA
O SE PUNTO I PIEDI, DIMENTICANDO QUELLO CHE HO TROVATO
HO UNA MANO IN UNA SCARPA
LA MIA PETTINATURA E’ DEL TUTTO INOPPORTUNA
CADO CON LA TESTA SUI TALLONI
NON IMPORTA SE NON HO ATTRATTIVA
VIVO SULLA PUNTA DI UN COLTELLO
SORRIDO E MI AGGRAPPO ALLA VITA
DORMO COI BALLERINI IN CAMERA
PERDO LA TONALITA’, VAGO NELL’OSCURITA’