Kyle Parker comincia il suo percorso come Infinite Body nel 2007 sperimentando rumore in tutte le varianti disponibili e derivate dall’apprendimento delle tecniche field recording; il suo background non a caso è quello di Haircut Mountain Transit, Gator Surprise, Men Who can’t love. L’approccio di infinite Body è sicuramente più evocativo ed etereo che terrorista, basta ascoltare il suo cd di debutto intitolato White Hymn per essere trascinati in un mondo fatto di rumore che allo stesso tempo non è cosi distante dai primi esperimenti ambient di Brian Eno. Dopo un tour con No Age e con il progetto condiviso dagli stessi No Age e dai Deerhunter (No Deachunter tour) Kyle si è messo al lavoro sui nuovi suoni ed è imminente l’uscita di Carve Out The Face Of My God per la Post Present Medium; da quello che si può ascoltare sul suo myspace ufficiale sembra un deciso passo in avanti nella combinazione di rumori e paradisi sonori “altri”.
Per farsi un’idea