Da AVANT! Records arriva un’altra proposta, più sperimentale e aggressiva dei qui recensiti Funk Police e Dream Affair. I Lust For Youth, duo svedese agli esordi, hanno quella dimensione sonica, prettamente rumoristica, poco disponibile al riconoscimento degli strumenti e delle armonie presenti, che vanno a completare l’offerta per ascoltatori poco disposti a compromessi. Solar Flare è rumore elettronico, distorsioni spesso adagiate su battiti minimi, riverberati fino all’inverosimile. All’ascolto, il risultato potrebbe somigliare, per la portata sonica, all’esperimento di qualche anno fa condotto da Rhys Chatham, A Crimson Grail, dove un’orchestra costituita da “sole” 200 chitarre dava vita a un continuo flusso sonoro (Solar Flare sarebbe la controparte elettronica e dark). Per la parte melodica, l’influsso EBM è notevole, e in composizioni come Strings, Slar Flare, Black Death e la breve Sickness l’influsso 80s ha il sopravvento, quasi con pacchianeria. Le altre tracce sono prossime alla soglia del rumore bianco con consapevolezza, vicini all’industrial sperimentale che ricicla echi continuamente. Un riferimento su tanti, Glenn Branca e i progetti a latere dei Sonic Youth. I Lust For Youth, poco dediti agli schemi, riescono a contaminare in piccola parte la loro musica, riuscendo a evadere dal clichè e dalla nicchia che li potrebbe consacrare e fossilizzare.
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tracklist:
Intro | Dreams | Ruins | Slar Flare | Sickness | Eternity Now | Far Away | Black Death | Strings | Falling | Taste Of Skin | Red Lights [/box]