Esce l’11 settembre per Radium, unità di Table of the elements l’ep di debutto dei School of Seven Bells, combo guidato dalla chitarra allucinata di Benjamin Curtis (Secret Machines) e sostenuto dal basso di James Elliott (Ateleia), dalla batteria di Joe Stickney (Bear in Heaven, Rhys Chatman) e dalle voci delle gemelle Alejandra e Claudia Deheza. Tre tracce davvero molto interessanti con l’attacco potentissimo di Limb By Limb ad aprire verso un dub dalla struttura laswelliana e memore delle produzioni too pure più in odor di krauti (Moonshake, Laika). Impressione di superficie complicata dalla title track, una versione caotica dell’universo Stereolab, anche in questo caso per un potere attrattivo dell’intreccio vocale. S.ADA.LICHT, la terza traccia dell’ep, è una splendida ipnosi folk-pop che passa per la luce del Sufjan Stevens più corale, ma si disperde in un’approccio geometrico e allo stesso tempo visionario grazie alle tessiture chitarristiche di Curtis. Un debutto da tener d’occhio, dal profilo myspace di SVIIB si ricavano due tracce inedite rispetto all’ep, che alimentano la sensazione di aver a che fare con una band dalle ampie possibilità; Kalaja mari segue il tracciato di S.ADA.LICHT sostenuta dalla liquidità di un piano in attesa di esplosione in un mantra sonoro dall’orchestrazione satura, White Elephant Coat è un dubrock elettrico, bianco, sonico, che fa collidere una sporcizia di fondo con il cristallo vocale delle gemelle Deheza. Face to face on high places esce in versione 12 pollici limitata; una sintesi edit dell’ep è ascoltabile dal profilo myspace di table of the elements; distribuisce per l’italia Goodfellas.