La Numero Group sembra farsi strada attraverso un principio molto simile a quello che ha caratterizzato la politica e il ruolo della Criterion in ambito cinematografico. Fondata nel 2003 da Tom Lunt, Rob Sevier e Ken Shipley ha trasformato le ossessioni compulsive e feticistiche del trio in un’etichetta specializzata nel recupero di oscuri lembi di storia musicale prodotti tra il ’60 e il ’70. Qualcosa di più rispetto alla rimasterizzazione di gemme fuori catalogo, piuttosto un’operazione di ricerca filologica condotto con cura e precisione storica. Tra le ultime release in catalogo, lo splendido What a Beautiful Place, ovvero il debutto di Catherine Howe datato 1971, originariamente stampato su Reflection Records, una miscela sconcertante di lussuria orchestrale e folk con un incipit cinematico da far impallidire i Tindersticks animati da John Barry, quelli del secondo album tanto per intenderci. Un album straordinario prodotto dallo spirito Jazz di Bobby scott. Brevi samples in versione preascolto e possibilità di acquisto online attraverso questa pagina.