Ascolta la session acustica di Chelsea Wolfe nel numero 6. di Corpo a Cuore, sul canale Podcast di Indie-eye Network (necessita la pre-installazione di iTunes)
Chelsea Wolfe ha licenziato a fine 2010 quello che da un punto di vista strettamente discografico è il suo secondo lavoro, ma che in termini compositivi è il suo primo full lenght; The Grime and the Glow, la splendida raccolta di “impressioni” acusmatiche pubblicata per Pendu Sound, della quale abbiamo parlato approfonditamente da questa parte, viene registrata con un Tascam 488 dopo Aποκάλυψις, album dalla struttura più compatta uscito in forma autoprodotta.
Nella video intervista connettiva che Chelsea ci ha concesso per Indie-eye Network ci racconta come il tempo per lei non abbia troppa importanza; Pendu rappresenta un approdo soprattutto estetico, e la decisione di stampare The Grime and The Glow, album solo apparentemente più embrionale di Aποκάλυψις, indica, oltre che la prima cesura netta e importante nel percorso artistico della Wolfe, che in precedenza aveva realizzato lavori di diversa natura di cui non ama parlare, anche la capacità di mettere continuamente in discussione un processo identitario nel suo farsi; è un approccio confermato dall’incredibile prolificità della Wolfe, che in questi cinque anni ha utilizzato la rete in modo espressivo facendo collidere più linguaggi, lo racconta anche nella conversazione che pubblichiamo, disseminando video, side projects (il più bello dei quali rimane quello con Ben Chisolm, parte della sua band e partner nel progetto Wild Eyes), session acustiche, tracce inedite, cover di Burzum.
Per Indie-eye Chelsea Wolfe ha accettato di realizzare, a distanza, un’intervista connettiva che pubblichiamo sottotitolata in Italiano e in formato audiovisivo, con un montaggio di alcuni dei video da lei diretti e dei quali ci ha gentilmente concesso l’utilizzo.
Chelsea ha scelto ancora una volta la bassa definizione sfruttando la qualità timbrica della sua voce anche in un contesto dialettico, un risultato davvero potente e suggestivo che in un certo senso ha fatto da guida per i tempi e le scelte di montaggio; oltre al suo racconto ci ha regalato due versioni acustiche, registrate dal vivo, di Halfsleeper e Widow, due tracce contenute all’interno di The Grime and The Glow e che è possibile ascoltare nel formato Corpo a Cuore, attraverso il Canale Podcast di Indie-eye Network.