sabato, Novembre 9, 2024

Chris Darrow – Artist Proof (Drag City, 2013)

chris_darrowLa storia di Chris Darrow può considerarsi, oggettivamente, un enorme paradosso. Nato artisticamente nei Kaleidoscope, band country rock generata dai proficienti effetti che il sisma della controcultura americana ha distillato in orde di hippies innamorati durante gli anni sessanta, egli vanta una longeva carriera solista affiancata da una fittissima rete di collaborazioni eccellenti (da Leonard Cohen a Frank Zappa, James Taylor, Gram Parsons) oltre ad importanti militanze in The Corvettes e Nitty Gritty Dirt Band. Una curriculum, insomma, assai prodigo di soddisfazioni (pare che anche Jimmy Page stimasse così tanto i Kaleidoscope, da considerarli un punto di riferimento).
Curioso dunque come (anche se non proprio un poser del genere), sebbene sia spesso affetto da bulimia enciclopedica, non abbia mai incrociato il suo nome e non mi sia mai imbattuto in nessuna delle tracce di questo Artist Proof, antologia evocatrice dello stile di Darrow, così galantemente recuperata dalla Drag City e qui riproposta con alcuni rough mix in calce, di invincibile valore.
A cominciare da Beware of Time e The Sky is not Blue Today, americana di spessore eaglesiano o dalla successiva Lovers Sleep Abed tonight, con il mandolino ad addolcire il grazioso tema di fisarmonica. Gemme in bilico tra il rock energico e sanguigno di Young (Cocaine Lil, New Zoot, The Show must go on) ed il folk intellettuale di Dylan (Song for Steven, Keep on tryng), scritte come mente prescrive e cuore impone. Un repertorio, assai esaustivo, del talentuoso songwriting di Darrow, notevole e comunque, di certo, non meno attraente di quelli più blasonati. Un valore talmente cristallino da rendere, appunto paradossale, la carriera da b-sider del polistrumentista californiano, mentre è assai facile immaginare i testi di Move on down the line e Shawnee Moon scorrere nelle sequenze animate di un karaoke qualunque in un bar qualunque di un pezzo di America qualunque, dopo Mr. Tambourine dei The Byrds e Have you ever seen the rain dei Creedence Clearwater Revival. Artist Proof è, concludendo, un prezioso amarcord di musica fondamentale, da gradire con il vento tra i capelli e la fioca luce del tramonto che si ritira dietro le Rockies mentre, adagiati sui confortevoli ribaltabili di una vecchia Lincoln Continental,  rimuginiamo sull’importanza del fattore C negli episodi della vita.

[box title=”Chris Darrow – Artist Proof  (Drag City, 2013)” color=”#5C0820″]

 Chris Darrow in rete

Tracklist

Beware of Time  | Lovers Sleep Abed Tonight | Shawnee Moon | Move On Down The Line | Song for Steven | Cocaine Lil | Alligator Man | Keep on tryng | New Zoot | The show must go on | The Sky is not blue today | We can both Learn to say I love you | Beware of time (studio demo version) | Song for Steven (studio demo version) | Keep on tryng (studio demo version) | Move On Down The Line (studio demo version) | The Sky is not blue today (studio demo version) [/box]

 

 

Francesco Cipriano
Francesco Ciprianohttp://admin
Francesco Cipriano classe 1975, suona da molto tempo e scrive di musica.

ARTICOLI SIMILI

GLOAM SESSION

spot_img

CINEMA UCRAINO

spot_img

INDIE-EYE SHOWREEL

spot_img

i più visti

VIDEOCLIP

INDIE-EYE SU YOUTUBE

spot_img

TOP NEWS

ECONTENT AWARD 2015

spot_img