Cocorosie @ auditorium flog-Firenze. Immagini e parole Valentina Cesarini.
L’immagine ricorrente nella biografia musicale delle Cocorosie si avvicina ad una sorta di infanzia malata, che ritorna ossessivamente e che non è mai stata del tutto metabolizzata. Come se non riuscissero a liberarsene o come se non fosse mai realmente esistita. Assenza che si trasforma nella necessità di riproporla all’infinito, come una nenia ipnotica. E un’infanzia vissuta da adulti non può che essere uno strano ibrido tra l’esigenza di riscoprire antiche memorie fatte di suoni e rumori peculiari. Giochi di bambini e il tentativo di entrare dentro “panni” cosi buffi addosso a un corpo di donna