Dopo averla vista dal vivo a Londra come supporter di Roddy Woomble l’anno scorso, consiglierei di tenere gli occhi aperti su Rachel Sermanni, diciannovenne cantautrice scozzese il cui EP “Black Currants” è uscito questo Gennaio. Con questo lavoro, Rachel si affaccia alla scena musicale, collocandosi, come lo stesso Woomble, leader degli Idlewild, nel filone del lo-fi melodico dal retrogusto folk celtico. Rachel è cresciuta a Carrbridge, nella zona nord est del Cairngorms National Park nelle Highlands, abitata solo da 708 anime. Ma nonostante sia nata in una zona isolata e un po’ selvaggia, si avvia ora verso una carriera musicale destinata a portarla ben oltre i confini della sua Scozia. Coi fratelli Luke e Carla (ora 16 e 13 anni) fin da subito Rachel ha iniziato a passare il tempo libero componendo canzoni e suonando, partendo dal gioco caro a molti di storpiare le parole di canzoni note. Rachel si è affacciata per la prima volta al pubblico suonando canzoni tradizionali scozzesi, prima a scuola, poi nei pub di Glasgow. Il suo diventare cantautrice è nato pian piano mentre migliorava come chitarrista “E’ come quando sei al telefono e inizi a scarabocchiare su un foglio, – avrebbe dichiarato – non decidi che quello che stai disegnando diventerà un piccolo capolavoro, ma comunque ti viene da scarabocchiare. E allo stesso modo quando suoni la chitarra inizi a giocherellare con le corde. Tutti lo fanno.”
Il Cd, autoprodotto, è stato registrato ad Antobar, insieme ad alcuni “buoni amici e ottimi musicisti”, tra cui l’ingegnere del suono Sorren MacClean, che aveva appena finito di lavorare con Roddy Woomble per “The Impossibile Song and Other Songs”. Rachel si è appena esibita nuovamente a Londra due volte, con Karima Francis alla Stazione di St.Pancras, e al The Lexingon. Nel Regno Unito si avvia al successo ed è destinata a sbarcare anche in Europa. Se amate il genere tenetela d’occhio: sicuramente la sua terra, la Scozia, ha una grande influenza sulle sonorità della sua musica.
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Rachel Sermanni in rete [/box]