Finalmente in Italia inizia a farsi strada una nuova onda: gente evidentemente stufa dello stantio clichè del “rock italiano anni ’90”, a cui non importa nulla di somigliare a dinosauri ormai in via d’estinzione del tipo Afterhours-Marlene Kuntz, gente a cui il nome Giorgio Canali non dice nulla, che dei testi esistenzialisti intrisi di oscure rime gotiche e/o piene di raffinato risentimento non sanno che farsene. Questi ragazzi sono cresciuti con le orecchie rivolte all’Atlantico, hanno – presumibilmente – mandato a memoria i dischi dei fratelli maggiori, quelli marchiati SST, Dischord, Touch And Go, dove bands tipo Husker Du e Fugazi provavano a trovare nuovi modi d’incanalare la furia hardcore che li aveva preceduti. Nacque l’emo, non quello scemo (citazione) di oggi, ma quello buono e giusto che fino a metà anni ’90 infiammò i cuori di una ristretta ma agguerrita cerchia di ascoltatori. I vari Fine Before You Came, Altro, Distanti, La Quiete, Raein, vengono da lì. Anche Il Buio è figlio di quei suoni. La cosa che ci rende orgogliosi è che tali musicisti provano a comunicare nella loro lingua: ciò che ne vien fuori sono architetture soniche dove si hanno spigolosità ed emotività che scorticano come possono farlo gli americani, ma le parole, i significati sono nostri, parlano di noi: e lo fanno in maniera spontanea e genuina, senza tirarsela o atteggiarsi da artisti saccenti e maudit. Via Dalla Realtà, 7 è un 7” di due brani (uno per lato) confezionato artigianalmente ed in maniera impeccabile (serigrafia a mano su cartoncino, edizione limitata di 300 copie) dai tipi della CORPOC. La title track è una rincorsa frenetica piena di strappi e ripartenze, con un ritornello che apre interessanti soluzioni melodiche: sul lato B Inno Generazionale di noi sfigati coverizza alla loro maniera un brano acustico del cantautore bergamasco Caso, e qui c’è quasi da piangere per l’intensità sprigionata dai solchi del vinilozzo.
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Tracklist
Via dalla Realtà, 7 | Inno generazionale di noi sfigati
Registrato da Mojomatt Bordin all’Outside Inside Studio di Montebelluna tra il 5 e il 6 novembre 2011.
Mixato e masterizzato da Maurizio Baggio all’Hate Studio di Rosà il 12 novembre 2011.
Grafiche a cura di Davide DoctorGonzo Zetti.
Il buio su Bandcamp [/box]